Metromare, ancora uno stop, M5S: quando arriveranno i nuovi treni?
Ieri sera nuovo blocco dei treni per un guasto della rete elettrica. Poche navette e gente accalcata sull'Ostiense che non sa come tornare a casa dopo una giornata di lavoro, senza un briciolo di informazioni. Dal 5 marzo la linea chiuderà alle 21 per lavori alla linea elettrica.
(AGR) “Ieri sera i pendolari della ex Roma-Lido sono rimasti di nuovo a piedi per l'ennesimo guasto causato da un incendio che ha coinvolto la rete elettrica della ferrovia. Ovviamente le navette sostitutive non ci sono mai al momento della necessità.
Il passaggio da Atac ad Astral sembra aver aumentato i disservizi, anche tramite Cotral incapace di garantire un adeguato servizio su gomma.
È di fatto un'agonia che si trascina da tempo, che parte dall’immobilismo di Zingaretti e termina con i silenzi di Rocca ma a pagare sono gli utenti che ormai non hanno più la certezza di arrivare al lavoro o riuscire a tornare a casa, probabilmente l’obiettivo è l’assuefazione al disastro.
La direzione Trasporti della Regione Lazio, tuttavia, non ha fatto altro che prendere tempo, rigettando l’accesso agli atti. Una palese ostinazione ed un indiscutibile comportamento ostruzionistico nel negare i dati richiesti che, infatti, ancora non abbiamo. L'unico dato che siamo riusciti ad ottenere, grazie alla Commissione Lavori Pubblici adita per un punto della situazione e dove abbiamo manifestato le nostre rimostranze per il mancato accesso agli atti, è che, a partire dal 5 marzo, la Metromare chiuderà alle h 21 per ‘rinnovamento della linea aerea’. I lavori dureranno grosso modo 2 anni, in sostituzione ci si potrà avvalere delle navette ma se il servizio offerto da Cotral sarà come quello di ieri sera, prevediamo una rivolta popolare. Nei prossimi giorni chiederemo una nuova Commissione Lavori Pubblici per avere informazioni di dettaglio sulla fornitura dei nuovi treni, sempreché dalla giunta Rocca si degnino di rispondere”.
Lo dichiara il Gruppo Consiliare M5S del Municipio Roma X, Alessandro Ieva, Giuliana Di Pillo e Silvia Paoletti