Eccellenza orafa in mostra ad Arezzo, Marras: “Settore trainante dell’economia toscana”
Eccellenza orafa in mostra ad Arezzo
(AGR) Arezzo torna ad essere la vetrina della produzione orafa d’eccellenza italiana ed internazionale. Ieri, sabato 7 maggio, la città è tornata ad animarsi con “OroArezzo”, in presenza dopo le restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria e dal Covid.
L’ultima edizione risale ad aprile 2019. Grande dunque era l’attesa per la manifestazione che dal 7 al 10 maggio 2022 animerà i padiglioni di Arezzo Fiere e Congressi e il centro cittadino. Ed oggi, domenica, a visitare gli stand c’era anche l’assessore all’economia e al turismo della Toscana, Leonardo Marras.
Ad Arezzo si espongono gioielli finiti, ma anche semilavorati ed elementi che li compongono, dalle chiusure alle montature alle pietre. Spazio anche all’argenteria. Oltre trecento sono i brand presenti per questa quarantunesima edizione.
Nei quattro padiglioni di fiera ci sono aree dedicate al pronto vendita, ma anche stand dedicati alla tecnologia applicata al settore. Torna, nella quattro giorni, anche lo storico concorso “Premiere” che premia la migliore manifatture orafa italiana per design ed abilità produttive e creative.
“Il comparto dell’oro, ed in generale dei metalli preziosi, - si sofferma Marras - rappresenta per l’econoFino al 10 maggiomia della Toscana uno dei settori più rilevanti. I numeri dell’export nel 2021 tracciano un quadro positivo: i gioielli made in Tuscany sono amati nel mondo e mercati come gli Emirati Arabi, abbiamo avuto modo di constatarlo personalmente nel viaggio ad Expo Dubai, hanno grande interesse e trainano questo trend di ripresa “. “La crisi delle materie prime che stiamo attraversando – conclude - si ripercuoterà anche sulla produzione di gioielli, ma questo ha dimostrato di essere un settore dinamico e saprà gestire al meglio eventuali criticità”.