Zanzara tigre, scatta l’ordinanza del Comune di Firenze per prevenire e controllare le malattie infettive trasmissibili all’uomo
Sarà in vigore fino al 30 novembre. Sanzioni fino a 500 euro ai trasgressori
Zanzara tigre
(AGR) Prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura della zanzara tigre. E’ l’obiettivo dell’ordinanza sindacale che introduce obblighi per soggetti pubblici e privati, e in particolare per i responsabili di aree particolarmente critiche come cantieri, aree dismesse, piazzali di deposito, parcheggi, vivai e altre attività che possano dar luogo a piccole raccolte d’acqua e quindi a focolai larvali. L’ordinanza resterà in vigore fino al 30 novembre prossimo.
Gli obblighi riguardano in primo luogo tutti i privati cittadini, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale tutti coloro che hanno l'effettiva disponibilità di abitazioni o aree aperte, anche inutilizzate. Per tali soggetti, l’ordinanza introduce una serie di obblighi per evitare qualsiasi raccolta d’acqua stagnante anche temporanea, ma anche per garantire la pulizia di fontane e vasche ornamentali, il trattamento dell’acqua presente in tombini, griglie di scarico, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche presenti negli spazi di proprietà privata, oltre che allo sfalcio della vegetazione nelle aree private in modo da evitare il ristagno delle acque. Inoltre, per i conduttori di orti e vivai è previsto l’obbligo di eseguire l’annaffiatura in modo da evitare ogni raccolta d’acqua; mentre i proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, in particolare attività di rottamazione, stoccaggio di pneumatici o materiali di recupero hanno l’obbligo di evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua e assicurare che i materiali stoccati all’aperto siano sottoposti a disinfestazione entro cinque giorni da ogni precipitazione atmosferica. I responsabili delle aree di cantiere sono obbligati, tra l’altro, a evitare raccolte d'acqua in aree di scavo, bidoni e altri contenitori o in ogni caso a svuotare completamente i contenitori ogni cinque giorni. All'interno dei cimiteri è vietato lasciare vasi e sottovasi pieni d’acqua; lasciare nelle aree scoperte contenitori vuoti che potrebbero riempirsi d’acqua piovana, che andranno rimossi o conservati capovolti.
Documenti correlati:
Ordinanza (pdf - 181 KB)
28/04/2021 10.46
Comune di Firenze
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