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Greenpeace:Naoto Kan Primo Ministro Giapponese Chiede chiusura Centrale Nucleare

print06 maggio 2011 16:46
(AGR) - Greenpeace si congratula con il primo ministro del Giappone, Naoto Kan, per la sua decisione di chiudere la centrale nucleare di Hamaoka, nella prefettura di Shizouka a sud di Tokyo, costruita in zona altamente sismica e considerata uno degli impianti più pericolosi attualmente attivi in Giappone.

"È la prima volta che il Primo Ministro giapponese richiede espressamente la chiusura di una centrale nucleare e sicuramente non deve essere l'ultima" - ha dichiarato Juniki Sato, Direttore Esecutivo di Greenpeace Giappone.

Il disastro di Fukushima ha dato al mondo un tragico avvertimento sulle pericolose conseguenze dell'energia nucleare. Nonostante ciò, in Giappone ci sono molti altri reattoripericolosi attivi.

"Il governo del Giappone deve fermare e smantellare gli impianti esistenti ma soprattutto deve cancellare i programmi che prevedono la costruzione di nuove centrali nucleari e avviare il Giappone sulla strada di un futuro energetico alimentato dalle fonti rinnovabili - conclude Sato -. Solo in questo modo la popolazione giapponese potrà essere sicura che il Governo stia veramente mettendo la sua sicurezza al primo posto".

"Nell'apprezzare la scelta del primo ministro giapponese, salta chiaramente agli occhi la differenza con l'atteggiamento del nostro presidente del consiglio Silvio Berlusconi e con la sua dichiarazione sul nucleare come "futuro per tutta l'umanità". Il Governo italiano sul nucleare sta clamorosamente barando e sta cercando di fare saltare il Referendum del prossimo 12 e 13 giugno - che è sicuro di perdere - per ripresentare il medesimo progetto (quattro reattori EPR di produzione francese per un costo di circa 30 miliardi di euro) tra qualche mese" - commenta Salvatore Barbera, responsabile della campagna Nucleare di Greenpeace Italia.

Contatti:

Ufficio stampa Greenpeace, 06.68136061 int. 239 - 146 - 211 - 102

Cecilia Preite Martinez, ufficio stampa, 348.3988615>

Salvatore Barbera, responsabile campagna Nucleare, 346.0248357>

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