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Notizie gustose

print30 settembre 2009 09:51
Notizie gustose
Anche quest’anno la Fiera Fredda di Borgo San Dalmazzo(Cn) inaugurerà l’arrivo dell’inverno con la 440° edizione a Palazzo Bertello che si svolgerà dal 4 all’8 dicembre 2009, sotto l’attenta Presidenza della Dott.ssa Emanuela Bertone, giovane imprenditrice della città. Da sempre punto di ritrovo di turisti e locali, la manifestazione si articola in una serie di eventi, degustazioni guidate, spettacoli di strada, laboratori didattici, mostre, concerti, conferenze in questa antica città di origine romana, nata come centro commerciale per le valli Stura, Gesso e Vermenagna ed oggi centro artigianale ed industriale di grande importanza.

La Fiera è nata nel 1569 in occasione della festa del Santo patrono, San Dalmazzo (5 dicembre) e in origine era la fiera del bestiame, delle lumache e delle nespole. Uno dei prodotti più rinomati e gustosi è la “Helix Pomatia Alpina”, una varietà di lumaca tipica delle Alpi Marittime, diventata simbolo della città e che viene cotta e gustata secondo la raffinata cultura gastronomica locale, accompagnate da salse fredde e ai vari aromi.

Euro Helix è la più antica azienda italiana del settore(1974), si trova a Cherasco(Cn), sede dell’Associazione Nazionale Elicicoltori e dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura, organismo tecnico – scientifico per la produzione del mollusco Helix a ciclo biologico completo. La lumaca da allevamento durante i trattamenti specifici di stabulazione e spurgatura perde l’umidità e quindi ha una maggiore resa di cottura, con garanzia di sanità ed igiene, poiché si nutre esclusivamente di vegetali selezionati e vive in condizioni igienico – ambientali controllate. Ne consegue che la carne è tenera e fragrante e il confezionamento avviene secondo un calibro specifico: la cottura è quindi più omogenea e più facile.

Per informazioni: www.fierafredda.itwww.eurohelix.com.

Torna Cibus a Parma, storico appuntamento annuale nato 70 anni fa e che funge da tappa obbligata per tutti gli operatori del mondo delle tecnologie e delle attrezzature agroalimentari. L’edizione 2009 si svolgerà dal 27 al 30 ottobre e proporrà alcune importanti novità contenutistiche pur conservando la consueta tripartizione tematica: tecnoconserve, per la tecnologia di trasformazione dei prodotti vegetali con approfondimenti sulle tecnologie dedicate alla produzione dei succhi di frutta e della IV e V gamma; Milc, espressione delle tecnologie lattiero – casearie con grande attenzione ai prodotti maggiormente innovativi come i probiotici; Multitecno, in rappresentanza delle tecnologie trasversali di imballaggio, etichettatura, igiene e sicurezza, tracciabilità ed identificazione. Sarà inoltre presente Trace ID, mostra – convegno su identificazione automatica e tracciabilità, organizzata dall’editore Data Collection, per dare visibilità proprio a questo importantissima aspetto visivo per le aziende italiane.

Cibus 2009 disporrà inoltre di un nuovo layout espositivo, concepito per ottimizzare la visita alla manifestazione, salvaguardando l’identità dei settori espositivi, ed una nuova calendarizzazione settimanale, dal lunedì al giovedì. Per informazioni: www.fiereparma.it.

Lugano è sinonimo di vacanze con la 7° edizione del “Salone internazionale svizzero delle vacanze”, in programma dal 29 ottobre al 1° novembre 2009 e nel quale saranno presentate le mete maggiormente gettonate nel panorama internazionale del turismo sulle sponde del bellissimo lago che ha fatto ribattezzare la ridente cittadina “la perla delle Prealpi”. Oltre alle destinazioni più belle, saranno presenti i prodotti enogastronomici locali e vari momenti di folklore caratteristico.

L’edizione 2009 si presenta forte del successo e dei numeri del 2008: 66mila visitatori, 1200 espositori e 300 buyers internazionali che hanno risposto numerosi all’appello, facendo balzare le pre-registrazioni a 200 già prima dell’apertura, in previsione di importanti incontri business to business.

Il salone si presenterà ancora più globale grazie alle rinnovate presenze di mete quali Tanzania, Sudafrica, Cile, Swaziland, Finlandia, oltre a, naturalmente, Svizzera ed Italia. Per informazioni: www.iviaggiatori.org.

La manifestazione “Le Stelle…di Asiago” promossa dal Consorzio di tutela e svoltosi sull’altopiano di Asiago, ha ospitato nella giornata di domenica 12 luglio al ristorante “La Bocchetta” di Conco(Vi) una degustazione del quarto formaggio vaccino italiano a denominazione di origine protetta nelle sue diverse stagionature ed in abbinamento ad alcuni vini della famosa cantina Maculan di Breganze(Vi). Ecco quindi che l’Asiago fresco è stato abbinato al Vespaiolo 2008 Breganze Doc, l’Asiago mezzano con il Costadolio Rosato 2008 Veneto Igt, l’Asiago vecchio con l’Altura 2007 Pinot Nero Breganze Doc, l’Asiago stravecchio con il Fratta 2006 Cabernet Merlot ed uno straordinario Torcolato 2006 Breganze Doc.

La due giorni interamente dedicata all’Asiago Dop e caratterizzata dalla sfida fra le malghe dei 7 Comuni dell’Altopiano, ha visto inoltre l’assegnazione del premio “Miglior formaggio Asiago prodotto in malga”alla Malga Pusterle, rappresentata da Mario Basso, e alla Malga Porta Manazzo di Antonio Rodeghiero.

La giuria, presieduta da Bruno Morara, uno dei maggiori esperti di analisi sensoriale del settore dei formaggi in Italia, ha assegnato i premi selezionando tra i 13 formaggi in gara e nei verdi e fioriti pascoli è tornata così la millenaria attività di alpeggio che vede impegnate al lavoro in alta quota ben 8mila mucche. La manifestazione è stata anche l’occasione per visitare alcuni luoghi significativi della zona e per conoscere le tecniche di lavorazione del formaggio. Il consorzio ha proposto, nell’anno dedicato all’astronomia, una visita all’Osservatorio astrofisico e una passeggiata naturalistica alla scoperta delle malghe guidata da Giambattista Rigoni Stern, esperto naturalista.

Da lunedì 28 settembre a Catania partiranno le “Giornate Ristoratori” organizzate dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago, Mozzarella di Bufala Campana e Parmigiano Reggiano. L’iniziativa mira alla valorizzazione della tipicità dei formaggi Dop nel settore della ristorazione, attraverso un ciclo di incontri in varie città italiane, rivolti specificatamente a cuochi, ristoratori e addetti al catering.

Gli appuntamenti si svilupperanno tra momenti formativi, degustazioni e presentazioni di ricette ad opera di 3 importanti chef italiani: Nicola Portinari del ristorante “La Peca” di Lonigo (Vi), Massimo Bottura, chef dell’osteria “La Francescana” di Modena e Rosanna Marziale del ristorante “Le Colonne” di Caserta. I partecipanti alle giornate potranno confrontarsi con questi artisti della cucina e apprendere i segreti del loro successo, iniziando dall’utilizzo di materie prime selezionate e di qualità. Dopo il primo incontro, ne sono previsti altri 4 da settembre a novembre: lunedì 5 ottobre a Rimini, giovedì 8 ottobre a Padova,

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lunedì 26 ottobre a Bari, lunedì 16 novembre a Como. Le lezioni si svolgeranno dalle h. 15.30 alle h.17.30 e saranno l’occasione per approfondire le caratteristiche dei 3 formaggi Dop, il loro utilizzo tra ricette tipiche e creative ed i principi della degustazione. Accanto alle “Giornate Ristoratori” si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con le “Giornate Professionali dei Formaggi Dop”, per alimentaristi e addetti alla grande distribuzione,promosso sempre dai 3 Consorzi di Tutela. Fra le date previste nel mese di novembre 2009: giovedì 19 a Roma, lunedì 23 a Milano e giovedì 26 a Napoli. Durante gli incontri si parlerà delle tecniche di lavorazione del formaggio, delle normative nel campo dei formaggi Dop, delle zone di produzione, dei valori nutrizionali dei formaggi e dei principi della degustazione.

Le iscrizioni ad entrambe le iniziative sono gratuite, ma a numero chiuso e gli operatori presenti riceveranno il diploma di partecipazione. Per informazioni: www.asiagocheese.it.

Cucinare piatti gustosi con meno di 5 euro? Anche con meno di 2! Sembra impossibile, soprattutto in un periodo in cui la crisi economica si è fatta sentire anche sui consumi alimentari, mentre in realtà è tutto vero, grazie al nuovo ricettario edito da Cremona Fiere per BonTà, il terzo dopo quelli dedicati al pranzo di nozze e al cosiddetto “quinto quarto”. La nuova pubblicazione sarà presentata durante la prossima edizione in programma dal 13 al 16 novembre e conterrà circa 350 ricette realizzabili con costi che vanno dagli 1,32 euro necessari per una porzione di gnocchi alle ortiche, ai 4,92 euro per una torta di pere.

Il volume, realizzato in collaborazione con la ricercatrice culinaria Carla Bertinelli Spotti, il gastronomo Ambrogio Saronni e la collaborazione del Club del Fornello, è una rivisitazione di un ricettario realizzato da una massaia cremonese, Caterina Vertua, durante la Prima Guerra Mondiale, quando le disponibilità erano davvero limitate ma non si voleva rinunciare a pranzi gustosi e sani.

Naturalmente le vecchie ricette devono adattarsi ai giorni nostri, per cui il libro è a double-face: da un lato si trovano le ricette originali, mentre dall’altro gli stessi piatti sono rivisitati da Saronni per meglio adattarsi ai gusti di oggi.

Protagonisti assoluti sono gli ingredienti casalinghi e di facile reperibilità come la carne di pollo, di coniglio, le frattaglie e i frutti dell’orto, che oggi sta vivendo una rivalutazione generale, grazie anche alla spinta di personaggi illustri come Michelle Obama.

Un volume didattico, istruttivo, quindi, dedicato non solo alla famiglia ma anche al ristoratore, che può prendere spunto per inserire nel proprio menù numerosi piatti della tradizione, che nonostante la semplicità degli ingredienti sanno dare grandi soddisfazioni al palato.

Per gli amanti del vino, il Brachetto di Acqui Terme(Al) ha conquistato un importante premio consegnato ai fratelli Andrea e Antonio Ponte che nel 1968 misero a dimora 3mila barbatelle di brachetto in un loro vigneto in zona Moirano, sulle alture della cittadina piemontese, allo scopo di riscoprirlo e valorizzarlo con la massima professionalità. In origine alcuni scrittori romani parlavano di un vino dolce e aromatico, mentre pare che Giulio Cesare lo abbia utilizzato per conquistare Cleopatra. Certo è che oggi il Brachetto è uno dei vini aromatici maggiormente gettonati sul mercato e l’opera dei fratelli Ponte si sviluppò in un periodo di grande confusione ampelografica, ovvero per quanto riguarda l’identificazione e la catalogazione del vitigno in questione; grazie alla diffusione delle marze ottenute il vino divenne doc nel 1969 e docg nel 1996. La loro lungimiranza li ha resi autentici pionieri in questo settore e il riconoscimento è stato loro conferito dall’Enoteca Regionale del Piemonte:” Abbiamo voluto riconoscere questo premio simbolico ai fratelli Ponte perché sono stati fra i primi a credere nelle potenzialità del nostro territorio e dei suoi prodotti” commenta la Presidente Michela Marenco.

Le chiamano le suore del vino, sono una dozzina e producono ortaggi e vini biologici da una terra difficile quanto bella e incontaminata, ricca di reperti pre-nuragici e di Domus de Janas, le sepolture dei mitici giganti risalenti al 1000 a.C. Siamo a Putzu Idu, una frazione di San Vero Milis(Or), fra lo stagno di Cabras ed il mare, a 20 km da Oristano.

Un cartello giallo con l’indicazione “Comunità evaristiana” ci porta al convento dove le religiose, guidate dall’energica superiora suor Margherita e aiutate da confratelli laici e da volontari, si occupano dell’assistenza di disabili, minori disagiati e a volte di intere famiglie in difficoltà. E proprio per incrementare le entrate anni fa hanno pensato alla viticoltura e alla coltivazione degli ortaggi, lavorando la terra secondo i principi del fondatore dell’Opera, padre Evaristo Madeddu.

Per chi si trovasse a passare dalle parti di Cuneo è consigliata una sosta all’hotel – ristorante Victor di Narzole, nel pieno cuore delle Langhe, dove alla cucina tipica e genuina è possibile abbinare una nuotata all’aria aperta o una seduta al solarium. Situato a pochi km da Alba, Barolo e Cherasco, è a conduzione familiare e di recente è stato ristrutturato, rinnovando le linee architettoniche della struttura principale e degli spazi interni, così come l’arredamento, seguendo i più moderni canoni della tecnologia al servizio del cliente.

L’hotel dispone di 35 camere e di suites e per i gruppi sono previste tariffe speciali e possibilità di tours e visite guidate ai castelli e alle cantine circostanti. Il ristorante propone principalmente piatti tipici tradizionali delle Langhe e del Piemonte, dalla fonduta alla bagna cauda, dai tajarin ai raviolini. I primi piatti sono ad opera di alcuni cuochi diplomati in cucina “Tipica piemontese” e nel 2007 la Camera di Commercio di Cuneo ha rinnovato il già riconosciuto “Marchio di Qualità” per la cucina tradizionale adottata. Sono disponibili una saletta per cene di famiglia, anniversari da festeggiare, pranzi di lavoro e un ampio salone per banchetti di nozze, cresime, battesimi. I cuochi sono sempre a disposizione per menu personalizzati, e fra le mete consigliate per le visite nei dintorni ricordiamo il Castello di Roddi, il Castello di Grinzane Cavour, il Castello dei Marchesi Falletti di Barolo, la Tenuta Fontanafredda e le cittadine di Cherasco, Alba, Bra e Ceva.

Il Castello di Roddi conserva intatto l’antico nucleo urbano medievale a struttura concentrica con le abitazioni, ai lati della strada, che salgono su per la collina. Nel Trecento venne infeudato ai Falletti, famiglia albese di antica nobiltà. Il castello risale al XII secolo e l’accesso avviene dalla piazza della Chiesa tramite una rampa che porta al cortile cinto da un muro con cancello settecentesco.

La struttura presenta due blocchi distinti: quello verso la valle è il più antico con un bellissimo mastio centrale di pregevole fattura, mentre la parte verso la chiesa risale ad un periodo successivo. Per informazioni: 0173/615001.

Il Castello di Grinzane Cavour fu la dimora del Conte Camillo Benso di Cavour ed oggi ospita la più antica Enoteca Regionale del Piemonte: si trova a 5 km da Alba e risale alla prima metà del secolo XI, restaurato poi nel 1960, in occasione del primo centenario dell’Unità d’Italia.

L’Enoteca è stata costituita nel 1967 e racchiude al proprio interno i migliori vini e grappe piemontesi, primi fra tutti il Barolo e il Barbaresco, con possibilità di acquisto in abbinamento ai prodotti tipici, a pubblicazioni di carattere enogastronomico e a calici da Barolo serigrafati. E’ possibile effettuare degustazioni guidate, e per informazioni: www.castellogrinzane.com.

Il Castello dei Marchesi Falletti di Barolo ospita l’Enoteca Regionale del Barolo, prestigiosa vetrina della produzione vinicola degli 11 Comuni che ne costituiscono la zona d’origine e al cui interno è possibile ammirare le bottiglie d’annata, compiere degustazioni guidate, allestire mostre d’arte ed etnografiche, realizzare eventi promozionali e culturali legati alla zona d’origine ed al vino Barolo. Oltre ai vari convegni annuali vengono pubblicate guide e libri sull’enogastronomia piemontese ed italiana ed è possibile ammirare le stanze con gli arredi dell’ultima Marchesa, la sala degli Stemmi, la Biblioteca storica e il Museo enologico. Per informazioni: www.baroloworld.it.

La Tenuta Fontanafredda> risale all’epoca del Re d’Italia Vittorio Emanuele II di Savoia che donò i terreni alla moglie morganatica Rosa Vercellana (detta “Bela Rusin”) e al figlio Emanuele Guerrieri, il quale diede inizio all’attività vitivinicola nel 1878. La costruzione, di inizi Ottocento, sorge al centro di un parco secolare nei pressi del “Lago dei Cigni” e raccoglie le acque della fontana che dà il nome alla Tenuta. La Villa è composta da 30 stanze, ancora oggi arredate con mobili e tendaggi d’epoca.

Fra i vini prodotti figurano i migliori delle Langhe e la superficie di estensione è nel territorio dei Comuni di Serralunga d’Alba, Barolo e Diano d’Alba con poco meno di 70 ettari di vigneti specializzati(a Nebbiolo da Barolo, Barbera, Dolcetto, Pinot nero, Freisa, Moscato e Chardonnay), disposti ad anfiteatro attorno all’omonimo borgo, con i fabbricati dai tipici colori bruno ed ocra a fasce alterne. Per informazioni: www.fontanafredda.it.

Cherasco è famosa per i mercatini dell’antiquariato, il golf e l’Istituto internazionale di Elicicoltura, Alba è la capitale del tartufo bianco: ad ottobre si tiene la consueta Fiera internazionale. Bra è famosa per la manifestazione dei formaggi “Cheese”, mentre Ceva è la città dei funghi.

Alfredo Zavanone>

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