Rotary Club Ostia e l'Università Roma Tre in partnership per la tutela delle coste
“ Un MARE di energia, fragile e aggressivo: impatto sui territori, sull’ambiente e sull’economia” sarà il titolo del convegno promosso nell'ambito del XXXIX Forum deI club Rotary Fascia Costiera previsto nella seconda metà del 2021
Rotary Club Ostia e l'Università Roma Tre in partnership per la tutela delle coste
(AGR) Nella relazione 2020 sull’economia blu, la Commissione europea ha riportato i risultati dei settori economici della UE connessi agli oceani e all'ambiente costiero. Con un fatturato di 750 miliardi di EUR e 5 milioni di addetti nel 2018 (+11,6% rispetto all'anno precedente), l'economia blu della UE gode di buona salute, nonostante vi siano settori quali il turismo costiero e marino, la pesca e l'acquacoltura gravemente colpiti dalla pandemia di coronavirus. Nel complesso l'economia blu ha un enorme potenziale per contribuire alla ripresa verde.
Si tratta dunque di un settore talmente strategico per il quale l'Unione Europea ha definito una strategia a lungo termine per lo sviluppo sostenibile delle economie legate al mare: si chiama Blue Growth (la crescita blu).
Nel comunicato stampa dell’11 giugno del 2020, il Commissario europeo per l'Ambiente, gli oceani e la pesca Virginius Sinkevičius ha dichiarato che "L’energia rinnovabile e gli alimenti che traiamo dal mare, il turismo costiero e marittimo sostenibile, la bioeconomia blu e molte altre attività che costituiscono l'economia blu ci aiuteranno a uscire da questa crisi più forti, più sani, più resilienti e più sostenibili. Stiamo facendo tutto il possibile per attenuare l'impatto delle misure di confinamento e proteggere i posti di lavoro nell'economia blu e il benessere delle comunità costiere mantenendo nel contempo le nostre ambizioni ambientali."
E, anche Mariya Gabriel, Commissaria per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e i giovani e responsabile del Centro comune di ricerca (JRC), ha aggiunto: "Continuiamo a sostenere la crescita sostenibile nei settori marino e marittimo con la strategia dell'Unione europea per la crescita blu. La ricerca e l'innovazione sono pilastri fondamentali della risposta europea. Faremo in modo che la ricerca, l'innovazione e l'istruzione contribuiscano alla transizione verso un'economia blu europea.”
E l’Italia come è messa rispetto all’Europa leader al mondo per le tecnologie di questo settore?
Se la stima europea è che dall'energia dei mari potrebbe coprire il 10% del fabbisogno totale di energia elettrica entro il 2050 e che il 90% dei nuovi progetti completati nel mondo, in questo campo specifico, hanno luogo nella UE., l’Italia si sta facendo spazio proprio attraverso una importante Università quale l'Università di Roma Tre, che partire dall'anno accademico 2018 ha aperto un corso di laurea in “Ingegneria delle tecnologie per il mare” presso il Polo di Ostia, luogo ideale per lo studio dell’energia marina sfruttabile in diverse forme, ovvero una parte legata al moto ondoso, al moto delle maree, un’altra parte è invece legata alle risorse energetiche del vento che in ambiente marino, soprattutto lontano dalle coste, è piuttosto persistente e può essere sfruttato meglio che sul territorio.
In questo contesto, sul territorio Ostiense il Rotary Club di Ostia ha inteso formalizzare una partnership proprio con l’Università Roma Tre dipartimento di Ingegneria del Mare, polo di Ostia, al fine di poter contribuire, con un progetto in linea con i dettami europei, allo sviluppo della conoscenza, delle professionalità e della competenza per la tutela della nostre coste.
Il progetto sarà l’elemento guida del Convegno dal titolo “ Un MARE di energia, fragile e aggressivo: impatto sui territori, sull’ambiente e sull’economia” che si terra’ nell’ambito del XXXIX Forum deI club Rotary Fascia Costiera previsto nella seconda metà del 2021 (compatibilmente con le restrizioni sanitarie, e la cui organizzazione è stata assegnata al Rotary Club Ostia.
Il primo obiettivo di questa partnership, come ha detto il presidente del Rotary Club di Ostia Roberto Cepparotti, sarà quello di portare a conoscenza degli studenti delle scuole e a tutte le principali amministrazioni pubbliche, il processo di erosione delle coste. Ciò significa spiegare e dimostrare operativamente, come avvengono una serie di processi naturali o indotti, che modificano la morfologia dei litorali determinando una perdita di superficie del territorio emerso e sommerso, e quindi anche di volume di sedimento, in un dato intervallo di tempo rispetto al livello medio del mare.
È infatti in costruzione, una vasca di plexiglas trasparente e modulare, totalmente finanziata dal Rotary Club di Ostia, che consentirà “… di costruire e ricostruire i modelli della costa, generare delle onde attraverso un generatore di onde elettronico, in modo da simulare in piccola scala i fenomeni erosivi” come ha spiegato il prof. Andrea Benedetto Direttore del Dipartimento di Ingegneria di Roma Tre “ … questa vasca ha uno scopo didattico e divulgativo che ci consente di stringere il campo della ricerca e successivamente, magari implementare tutto ciò con un progetto di ricerca più complesso.”
Il prof. Giorgio Bellotti, impegnato nel progetto della costruzione della vasca, ha precisato che “… la costruzione della vasca a scopo didattico, sarà effettuata nei prossimi mesi insieme all’implementazione di un generatore elettrico che consentirà di effettuare una simulazione del moto ondoso.”
“Con questa vasca in plexiglas a portata dello studente e dell’utente non specialistico…” ha continuato il prof. Bellotti “… si potranno spiegare quali sono i fenomeni fisici rilevanti in ambito costiere in generale, come funzionano le cose in ambiente costiero, quali sono i fenomeni fisici importanti e come possono essere implementate le soluzioni tecniche ingegneristiche per mitigare i problemi di erosione e di arretramento della costa. La realizzazione della vasca a moduli, ci consentirà di collaudare l’attrezzatura e poi aumentare pian piano di numero e dimensione della vasca, in modo da permettere di riprodurre i fenomeni fisici ad una scala non troppo ridotta in modo di essere proporzionalmente in linea con ciò che è presente nelle coste. Riprodurre una scogliera in maniera troppo piccola non renderebbe l’idea mentre riprodurla proporzionalmente avrebbe un’efficacia diversa. È necessario quindi riprodurre il moto ondoso su elementi proporzionati in modo da valutare, seppur didatticamente, gli impatti erosivi.”
Il presidente del Rotary Club di Ostia ha detto che si tratta di un impegno importante di cui un’organizzazione internazionale come il Rotary deve assolutamente farsi carico proprio in un’ottica di tutela dell’ambiente, del territorio e dei mari, soprattutto, poi, se si ha la fortuna di essere presenti in un luogo e su un territorio (Ostia) che presenta l’opportunità di essere parte di un contesto, prima didattico e poi scientifico, che potrebbe portare alla salvaguardia della propria costa.
Aumentare il livello di conoscenza, dunque, a tutti i livelli, partendo dalle scuole ma arrivando alle pubbliche amministrazioni sarà l’unico e vero processo che aumenterà la consapevolezza e il senso civico per la protezione delle nostre coste. E questo il Rotary Club di Ostia lo ha compreso molto bene proponendo azioni mirate sul territorio volte allo sviluppo della conoscenza delle problematiche connesse all’erosione.