Trovato del Bario nell'atmosfera di un esopianeta: è la Terra.
Il bario è un metallo più pesante del ferro e gli astronomi si sono meravigliati ed allertati nel trovarlo su due esopianeti lontani milioni di anni luce da noi. Ma è presente anche in un altro esopianeta, il nostro.
Il 99,97% dell'atmosfera è composto da azoto, ossigeno ed argon.
(AGR) Il bàrio deriva dal greco Barus, che significa pesante, voce coniata dal chimico ingl. H. Davy (1808) sulla base di barite. È un elemento chimico, un metallo alcalino terroso bivalente e non esiste libero in natura, ma sono abbastanza diffusi i suoi minerali (per es., la baritina); si adopera sotto forma di leghe con nichel, piombo, rame, ecc. Tra i composti di più largo uso serve per la preparazione di alcuni tipi di vetro, nell’industria della ceramica e per il recupero dello zucchero dai melassi, nella preparazione dell’acqua ossigenata. In medicina il solfato di bario si usa come mezzo di contrasto per l’esame radioscopico dell’apparato digerente. Il dato più interessante è appunto che non esiste libero in natura e che è molto, molto pesante, due volte e mezzo più del ferro.
È quindi molto strano trovarlo in atmosfera, perché dovrebbe naturalmente scendere a terra per forza di gravità. È talmente strano che se gli astronomi lo trovano nell'atmosfera in alta quota di due esopianeti lontanissimi, i giganti gassosi ultra caldi Wasp-76 b e Wasp-121, diventa un caso scientifico su cui discutere perché è l’elemento più pesante mai individuato nell’atmosfera di un esopianeta. Dopo la Terra.
La composizione dell' atmosfera terrestre
Dopo aver ricevuto delle analisi dell'acqua piovana effettuate da un privato cittadino di Ascoli Piceno, abbiamo deciso di iniziare a pubblicare questi risultati su articoli dedicati, partendo proprio dalla città dalle cento torri.
Le analisi dell'acqua piovana raccolte in via Catania il giorno 5 settembre 2023, ad Ascoli Piceno
Non vogliamo di certo creare allarmismi, anche perché Ascoli Piceno è una splendida città ricca di storia e cultura, perfettamente inserita in un paesaggio naturale incontaminato e che quindi risente meno dell'inquinamento che attanaglia molte grandi città italiane ed europee, ma è giusto raccogliere più dati possibili per poter confrontare i dati di questo inquinante che dall'aria che respiriamo, passa poi nell'acqua che ricade a terra con la pioggia o la neve. Invitiamo quindi tutti i ns lettori ad inviarci le analisi dell'acqua piovana, di fonte pubblica o di sorgente, effettuate negli ultimi 5 anni in Italia. Noi raccoglieremo e pubblicheremo le più significative e mapperemo i risultati, in modo da avere più informazioni possibili al riguardo. Inviateci le analisi, il giorno ed il punto esatto (per esempio tramite Google Maps o tramite le coordinate GPS ) dove è stato fatto il prelievo dell'acqua. Potete inviare il materiale a redazione@agronline.it scrivendo nell'oggetto della mail ACQUA+ il nome della città dove è stata prelevata l'acqua oggetto dell'analisi.