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"Venezia chiama Europa - Venezia chiama Italia"

Dopo due anni di forzata interruzione, l’Associazione Nazionale Controllo Di Vicinato (ANCDV) è tornata ad organizzare il suo tradizionale convegno annuale, "Venezia chiama Europa - Venezia chiama Italia". Convegno che coinvolge Soci, Volontari, Amministratori pubblici, Studiosi, Professionisti e...

printDi :: 05 ottobre 2022 18:01
Venezia chiama Europa - Venezia chiama Italia

"Venezia chiama Europa - Venezia chiama Italia"

(AGR) Dopo due anni di forzata interruzione, l’Associazione Nazionale Controllo Di Vicinato (ANCDV) è tornata ad organizzare il suo tradizionale convegno annuale, che coinvolge Soci, Volontari, Amministratori pubblici, Studiosi, Professionisti e simpatizzanti. E lo fa unitamente alla rete europea dei controlli di vicinato.

Il prossimo 8 ottobre a Venezia, nella Sala Nassivera di Ca’ Corner, (sede della Prefettura e della Città Metropolitana), si parlerà di “Sicurezza Partecipata e Sussidiarietà Orizzontale”. Interverranno specialisti e studiosi, italiani e stranieri (tra cui diversi membri del Comitato Scientifico dell’Associazione), che affronteranno il tema del convegno sotto diverse angolazioni, esplorando le diverse implicazioni della partecipazione del “cittadino attivo” alla sicurezza della comunità in cui vive, nel rispetto delle prioritarie competenze delle istituzioni pubbliche, e dello Stato in particolare.

 
Roberta Bravi, Presidente dell’Associazione nazionale, spiega il progetto: “i volontari ANCDV si occupano principalmente di formazione e diffusione del progetto nei territori. L’obiettivo è sviluppare un’attenzione orientata al contesto che li circonda. Residenti che, nel rispetto della normativa nazionale, aiutano le forze dell’Ordine nella loro opera di prevenzione, segnalando eventi e situazioni anomale, critiche o meritevoli di attenzione e di intervento da parte delle Autorità. Obiettivo primario del cdv è infatti la prevenzione”.

Come anticipato, il convegno sarà preceduto dall’ “Evento Annuale 2022 di EUNWA” che avrà luogo il 7 ottobre nella stessa sede.  EUNWA è l’associazione europea che raccoglie e coordina le associazioni nazionali che si occupano di controllo di vicinato.

Leonardo Campanale, presidente di EUNWA, ci ricorda quanto l’essere vittima di un reato predatorio significhi vedere violati i propri spazi privati e affettivi. “Subire un furto in casa può produrre effetti negativi sulla psiche che possono anche segnare l’esistenza di un individuo. Per proteggersi efficacemente, è necessario che le nostre comunità utilizzino tutte le risorse disponibili: la sorveglianza formale, quella elettronica, quella naturale ma soprattutto quella spontanea, che nasce dal desiderio di essere parte di una comunità”.

Venerdì 7 si parlerà in particolare dello sviluppo del Controllo di Vicinato in Francia, che raccoglie oltre un milione di aderenti, e della piattaforma web sviluppata dalla loro associazione.

Durante l’evento il Consigliere Metropolitano Enrico Gavagnin – promotore del progetto di Sicurezza Partecipata all’interno della Città di Venezia, e grazie al quale si è sviluppata la rete metropolitana del cdv, giungendo nell’ottobre 2021 alla costituzione del Segretariato Generale di EUNWA all’interno del territorio veneziano – consegnerà il premio MYTHOS a Thierry Chicha, Presidente dell’associazione francese Voisin Vigilants et Solidaires per il controllo di vicinato, e ai due cittadini francesi responsabili della creazione dei gruppi di solidarietà.

“Si tratta di un importante riconoscimento che abbiamo studiato all’interno del territorio veneziano, in collaborazione con la catena alberghiera Mythos.” – spiega Gavagnin – “Ritengo sia utile e doveroso condividere le esperienze virtuose di sicurezza urbana e partecipazione attiva dei cittadini. Premiare coloro che si sono particolarmente distinti per il loro impegno nella promozione della sicurezza partecipata all’interno delle proprie comunità è un importante segno di riconoscimento e pregio che speriamo possa essere di stimolo ad un sempre maggiore interesse verso la cosa comune”.

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