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Aeroporto di Fiumicino, guasto informatico, ritardi e cancellazioni, quali sono i diritti dei passeggeri?

Confconsumatori: la compagnia ha l’obbligo di offrire la riprotezione, ma la scelta è rimessa al passeggero che decide cosa fare. In caso di cancellazione o ritardo i vettori devono prestare l’assistenza e quindi pasti e bevande. I voli a cui può applicarsi il Regolamento Comunitario n. 261/2004

printDi :: 19 luglio 2024 14:46
Aeroporto di Fiumicino, guasto informatico, ritardi e cancellazioni, quali sono i diritti dei passeggeri?

(AGR) Il guasto informatico di questa mattina sta avendo pesanti ripercussioni sul traffico aereo, in quanto si registrano cancellazioni e ritardi. Quali sono i diritti dei passeggeri? 
 
CIRCOSTANZA ECCEZIONALE E TUTELE – Ci troviamo di fronte ad una circostanza eccezionale che sfugge alla possibilità di controllo da parte delle compagnie, quindi non è dovuta la compensazione pecuniaria. Tuttavia, anche in presenza di una circostanza eccezionale le compagnie in caso di cancellazione hanno l’obbligo di riproteggere i passeggeri con altro volo o rimborsare il prezzo del biglietto pagato. 

La compagnia ha l’obbligo di offrire la riprotezione, ma la scelta è rimessa al passeggero che decide liberamente cosa fare. In caso di cancellazione o ritardo i vettori devono poi prestare l’assistenza e quindi pasti e bevande in congrua relazione alla durata dell’attesa e pernottamento se necessario. 

 
Si tratta di obblighi previsti dal Regolamento comunitario n. 261/2004. Ma ritenuto che i disservizi stanno avendo rilevanza in tutto il mondo è bene chiarire che il Regolamento si applica a tutti i voli in partenza da un aeroporto nel territorio dell’Unione europea operati da compagnie aeree comunitarie e non comunitarie e a tutti i voli in partenza da un aeroporto situato in un Paese terzo verso un aeroporto comunitario, a condizione che il volo sia operato da una compagnia aerea comunitaria e che il passeggero non abbia già ricevuto benefici o compensazione secondo il sistema in vigore nel Paese dal quale è partito. Infine qualora il volo non rientri tra quelli previsti dal Regolamento comunitario, potrebbe invocarsi, per quanto applicabile, la Convenzione di Montreal.
«Ci auguriamo responsabilità da parte delle compagnie – affermano Marco Festelli, presidente di Confconsumatori, e Carmelo Calì, vicepresidente e responsabile Trasporti e turismo dell’associazione – garantendo ai passeggeri la massima assistenza in aeroporto ed offrendo valide riprotezioni, evitando di abbandonare i consumatori senza nessun supporto». 

Il comunicato stampa di ADR: "Aeroporti di Roma segnala che, nonostante i propri sistemi non siano stati impattati, si stanno verificando ritardi e/o cancellazioni sui voli in partenza e in arrivo a causa di un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici. Si consiglia di verificare lo stato del proprio volo con la compagnia di riferimento o su www.adr.it"

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