Anzio, arrestate due persone per furto, entrambe in flagranza, una straniera aveva soldi e gioielli rubati in un appartamento
una donna, nel rincasare aveva notato due persone, un uomo e una donna, uscire dalla sua abitazione. Con l’ausilio di alcuni passanti, riusciva a bloccare la donna. Poco dopo sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri che presa in consegna la donna la perquisiva trovando gioielli e denaro
Carabinieri Anzio
(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno arrestato in flagranza di reato due soggetti, in diverse circostanze, gravemente indiziati del reato di furto aggravato.
Nel primo caso, un uomo è stato sorpreso all’interno di un’imbarcazione mentre tentava di asportare alcuni pezzi del motore della stessa. Il proprietario, sentendo alcuni rumori, ha contattato il 112 NUE e una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Anzio si è recata sul posto, in riviera Zanardelli.
Nel secondo caso, invece, una donna, nel rincasare presso il suo appartamento a Nettuno aveva notato due persone, un uomo e una donna, uscire furtivamente dalla sua abitazione. Con l’ausilio di alcuni passanti, riusciva a bloccare solo la donna e a chiamare immediatamente il 112 NUE. Poco dopo sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri di Anzio, che una volta giunta sul posto ha preso in consegna la donna che, perquisita è e stata trovata in possesso di alcuni gioielli e la somma di circa 400 euro, che venivano riconsegnati alla vittima. Ragion per cui, la donna, una 38enne dell’Est Europa, in stato interessante, è stata arrestata e accompagnata presso il proprio domicilio agli arresti domiciliari. A seguito della direttissima, l’arresto è stato convalidato e condannata alla pena sospesa, di due anni e cinque mesi di reclusione, con obbligo di dimora nel Comune di Aprilia e obbligo di firma in caserma, tutti i giorni.
Si precisa che, considerato lo stato dei procedimenti (indagini preliminari), gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.