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Fiumicino, furti per circa un milione di euro ai magazzini "Leroy Marlin", misure cautelari per due dipendenti, 20 indagati

Nei confronti dei soggetti impiegati alla LEROY MERLIN del Centro "da Vinci”, addetti  a logistica e gestione delle merci di magazzino, oltre ai servizi di vigilanza, sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine ai furti commessi in concorso tra loro, tra il gennaio del 2022 e agosto 2023

printDi :: 04 settembre 2024 13:14
Fiumicino, furti per circa un milione di euro ai magazzini Leroy Marlin, misure cautelari per due dipendenti, 20 indagati

(AGR) Nella mattinata di mercoledì 28 agosto 2024, i Carabinieri degli Aeroporti Roma, su delega della Procura della Repubblica di Civitavecchia, diretta dal Dott. Liguori, indagini coordinate dal  Dott. Piloni,  hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa dal Tribunale di Civitavecchia, nei confronti di un cittadino bulgaro, di 27 anni e di un cittadino italiano di 28 anni, gravemente indiziati di essere gli autori di una serie di furti, perpetrati in concorso, in maniera seriale, ai danni dell’azienda LEROY MERLIN, presso il parco commerciale “Da Vinci”, di Fiumicino. Per il primo il Gip ha disposto la misura degli arresti domiciliari mentre per il secondo il divieto di dimora nel comune di Fiumicino.

Nell’ambito dello stesso procedimento sono stati indagati ulteriori 20 soggetti che, a vario titolo, e nello stesso lasso di tempo, sono gravemente indiziati dei medesimi reati.

 
Sul conto degli indagati, soggetti impiegati presso la citata azienda LEROY MERLIN di “Fiumicino da Vinci”,  addetti  alla logistica ed alla gestione delle merci di magazzino, nonché  ai servizi di vigilanza (questi ultimi facenti capo ad una società incaricata delle  funzioni di sicurezza e vigilanza sui prodotti in uscita dal deposito delle merci), sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine a furti di considerevole portata e di varia tipologia di merce (condizionatori, utensili da lavoro, materiali ed altro) commessi in concorso tra loro, tra il gennaio del 2022 e l’agosto del 2023, in modo sistematico, non improvvisato o meramente occasionale, per un valore complessivo di un milione di euro circa.

L’indagine, iniziata nel mese di marzo 2023, nasce da una denuncia presentata ai Carabinieri proprio dal responsabile del punto vendita LEROY MERLIN di “Fiumicino da Vinci” che si era accorto degli ammanchi. L’attività info-investigativa intrapresa dai Carabinieri della Compagnia di Ostia e della Compagnia Aeroporti di Roma è consistita nel monitoraggio di telecamere di sorveglianza, nell’esecuzione di perquisizioni domiciliari e nella raccolta e analisi di dati di telefonia individuati nel corso degli accertamenti svolti. Tali verifiche hanno permesso di raccogliere elementi indiziari in ordine al fatto che nel tempo era ormai divenuta una consuetudine sfruttare un mercato parallelo e considerevolmente più economico da parte di coloro che, avendo le “giuste conoscenze” all’interno dell’esercizio commerciale, potevano procurarsi i prodotti in vendita ad un prezzo decisamente più vantaggioso.

A tal proposito risalta in maniera significativa anche il dato fornito dall’azienda LEROY MERLIN, indicante la registrazione, nell’anno 2022, di perdite pari a circa 800.000 euro. Tale dato si è dimezzato nell’anno 2023 per effetto dell’attività investigativa dei Carabinieri.

Sono tuttora in corso verifiche per accertare se vi siano ulteriori responsabilità in capo ad altri soggetti.

Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino a quando la loro responsabilità non sia stata accertata con sentenza o decreto penale di condanna. Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

foto archivio AGR 

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