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Il mare di Roma, tra spiagge chiuse e divieti di balneazione, che estate sarà?

A Castelporziano aperti due cancelli su otto e non ci sono bagnini e strutture funzionanti in attesa di nuove assegnazioni dei chioschi, a Capocotta i bandi restano ancora senza un vincitore, ad Ostia levante si attende un mini-ripascimento. Azione: ripristinare sorveglianza a Capocotta

printDi :: 17 maggio 2024 12:35
Capocotta ingresso ex-chiosco Zagaja senza controlli

Capocotta ingresso ex-chiosco Zagaja senza controlli

(AGR) Il mare di Roma aspetta di conoscere il suo immediato futuro e se potrà tornare ad ospitare sulle sue spiagge migliaia di bagnanti. L’Estate si avvicina a grandi passi e le temperature di questi giorni hanno già il sapore della voglia di mare, a ben guardare, però, da Castelporziano a Capocotta, in tutto circa 5 km di arenili, tra i più belli d’Italia, sono abbandonati a sé stessi; solo due cancelli su otto, ad esempio, sono aperti per l’accesso a Castelporziano, tutti i servizi in muratura sono chiusi, non ci sono marinai di salvataggio e chioschi funzionanti. A quanto sembra, una soluzione ancora non è stata trovata e qualora fosse individuata una strada possibile per procedere in breve tempo alle assegnazioni, occorrerebbero almeno altri 15-20 giorni per riattivare tutti i servizi (bagnini compresi). Per ora resta il divieto di balneazione, ma non dipende dalla qualità dell’acqua.

A Capocotta si resta in attesa dei nuovi gestori e dell’assegnazione delle strutture messe a bando, a patto però che restino in piedi (a marzo un incendio ha distrutto un quarto chiosco….) dopo la sospensione dei presidi della polizia locale.

 
“Da ieri gli uomini del Gruppo Spe della Polizia Locale di Roma Capitale non presidiano più i tre chioschi di Capocotta, messi a bando dal Campidoglio soltanto ad aprile, dopo che nell’ottobre scorso i vecchi gestori sono stati allontanati. - denunciano Flavia De Gregorio e Andrea Bozzi, rispettivamente capogruppo di Azione in Campidoglio e in Municipio X - Nessuno ancora conosce l'esito del bando, ma certo è che, se anche cominceranno ad assegnarne uno, tra allacci, manutenzione e procedure varie ci vorranno settimane per la riapertura. Abbiamo chiesto la sorveglianza per mesi ma, quando è finalmente arrivata, è durata solo sei settimane ed ora i chioschi, di proprietà del Comune, sono abbandonati e in balia di chiunque, così come le preziose dune mediterranee, mentre i cartelli di divieto di balneazione fanno bella mostra, in totale assenza di bagnini di salvamento.

Divieti balneazione tratto spiaggia di Ostia Levante

Divieti balneazione tratto spiaggia di Ostia Levante

Il Sindaco Gualtieri – continua la nota dei rappresentanti di Azione - dopo che a marzo un quarto chiosco andò a fuoco, venne sul posto a dire che nessuno sarebbe arretrato davanti alla criminalità. Siamo difronte ad una programmazione caotica e tardiva tanto che a metà maggio Capocotta resta di fatto abbandonata, per la gioia dei parcheggiatori e venditori abusivi. E, come se non bastasse, da qualche giorno un'ordinanza della Città Metropolitana ha vietato il transito dei bus, cosicché migliaia di romani giocoforza si riverseranno in auto sulla spiaggia libera più bella e frequentata. Per questo, chiediamo di reintrodurre immediatamente una qualche forma di sorveglianza in attesa che i chioschi vengano riassegnati”.

Se sulle spiagge della litoranea sventola la bandiera rossa, non va molto meglio ad Ostia, dove oltre un chilometro di costa, tra la Nuova Pineta ed il Venezia resta interdetta alla balneazione ed al transito per un divieto di accesso al mare della Capitaneria di porto, emesso dopo i gravi danni provocati dalle recenti mareggiate su quel tratto della costa di levante.

La Regione ha promesso un mini-ripascimento ed in questi giorni dovrebbe arrivare la nave per iniziare la ricostruzione parziale dell’arenile. Anche in questo caso, ipotizzando l’arrivo e l’inizio dell’intervento a breve, occorrerà poi del tempo per ripristinare la normalità e riparare i danni apportati alle strutture. Tutto funzionante, invece, negli stabilimenti e ad Ostia ponente con quasi due chilometri di spiaggia libera a disposizione, tutto in funzione dal primo maggio, bagnini di salvataggio e pulizia degli arenili compresa.

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