Ladispoli, in arresto per furto in un esercizio commerciale 4 donne ed un uomo, tutti di origini romene
Gli agenti hanno seguito le donne all’interno dell’esercizio commerciale ed hanno notato le predette che asportavano merce dagli scaffali fino quasi a svuotarli, per poi recarsi all’unica cassa attiva e pagare un irrisorio quantitativo di generi alimentari. Gli agenti le hanno bloccate ed arrestate
Polizia la merce recuperata a Ladispoli
(AGR) Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Ladispoli hanno tratto in arresto 4 donne e un uomo, tra i 20 e i 33 anni, di origini romene, poiché gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.
Nello specifico gli agenti, nel transitare in via Vilnius a Ladispoli, hanno notato 5 persone a bordo di un’auto che, con fare sospetto, stavano probabilmente perlustrando la zona, girovagando continuamente per le strade cittadine limitrofe.
All’interno dell’attività, gli operatori hanno notato le predette che asportavano merce dagli scaffali fino quasi a svuotarli, per poi recarsi all’unica cassa attiva e pagare un irrisorio quantitativo di generi alimentari, uscire e mettersi in auto, dirigendosi verso via Helsinki. Gli agenti hanno seguito le 4 in auto mentre, l’uomo, che prima era alla guida, si era già allontanato a piedi, poco prima che uscissero, perché probabilmente accortosi della presenza dei poliziotti. Nel contempo, gli operatori sono riusciti a raggiungere sia il conducente a piedi in via Copenaghen che le 4 a bordo della vettura in via Helsinki.
Gli investigatori hanno identificato le 4 donne, due 27enni, una 20enne e una 30enne, e l’uomo, un 33enne, tutti di origini romene, accertando che avevano asportato diversi prodotti cosmetici e diverse bottiglie di champagne; inoltre, nel bagagliaio dell’auto, hanno rinvenuto altri generi alimentari, nonché alcuni prodotti farmaceutici presumibilmente rubati presso altre attività commerciali.
I 5 sono stati arrestati perché gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.
Gli arresti, su richiesta della Procura della Repubblica di Civitavecchia, sono stati convalidati dal G.I.P.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.