Montelibretti, in manette 44enne, avrebbe abbandonato la madre anziana e bisognosa di cure, poi deceduta
Le indagini avrebbero permesso ai Carabinieri di raccogliere indizi di colpevolezza nei confronti della figlia convivente, deputata alla cura dell’anziana, che invece di accudirla si era allontanata per un periodo di vacanze in Abruzzo, lasciandola senza le dovute cure. Ieri l'arresto della 49enne
(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagata (da ritenersi presunta innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo hanno notificato l’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere nei confronti di una 49enne italiana, gravemente indiziata del reato di omicidio volontario aggravato.
I fatti si riferiscono al mese di giugno di quest’anno, quando è stato rinvenuto il corpo senza vita di un’anziana signora a Montelibretti (RM). Le preliminari attività d’indagine avevano permesso ai Carabinieri di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti della figlia convivente, deputata alla cura dell’anziana, che invece di accudirla si era allontanata per trascorrere un periodo di vacanze in Abruzzo, lasciandola senza le dovute cure. Gli elementi indiziari avevano permesso alla Procura di Tivoli di emettere nei confronti dell’indagata un fermo di indiziato di delitto, ritenendola gravemente indiziata del reato di abbandono di persona incapace, condizione a seguito della quale l’anziana madre è deceduta. La 49enne in virtù del suddetto provvedimento è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, in attesa che venisse ulteriormente definita la sua posizione.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.