Monterotondo, non accettava la fine della relazione, arrestata 22enne per minacce e stalking nei confronti della ex compagna
I Carabinieri allertati dalla vittima sono riusciti a fermare la 22enne, che alla presenza dei militari, ha continuato a minacciare la sua ex compagna. La donna ha denunciato che la sua ex non accettava la fine della relazione e che da circa un anno la minacciava. La 22enne è stata arrestata
Carabinieri la caserma di Monterotondo
(AGR) Nel rispetto dei diritti dell’indagata (da ritenersi presunta innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, si comunica che i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo (RM) hanno arrestato una 22enne italiana, gravemente indiziata di atti persecutori nei confronti della ex compagna.
I Carabinieri della Stazione di Monterotondo, nella giornata di ieri, sono immediatamente intervenuti presso l’abitazione della vittima, una 26enne residente nel comune eretino, che aveva contattato il 112 NUE per richiedere aiuto. Il repentino intervento dei Carabinieri ha così consentito di fermare la 22enne, che, nonostante la presenza dei militari, ha continuato a minacciare la sua ex compagna.
Ragion per cui la 22enne è stata arrestata e condotta presso la propria abitazione e messa agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni.
L’episodio è ulteriore dimostrazione di quanto sia importante denunciare ed avvisare tempestivamente i Carabinieri, nonché della peculiare sensibilità dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo alla particolare e delicata tematica della violenza di genere.Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.