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Nettuno, 31enne tunisino aggredisce e minaccia la madre della fidanzata, arrestato

L’uomo era diventato un incubo: più volte, infatti, aveva minacciato e picchiato la donna. Dopo averla aggredita in strada lo scorso 30 settembre, colpendola con un pugno in volto, altre volte l’aveva minacciata di morte, pubblicando anche sui social foto della donnaconinsulti scritti in arabo.

printDi :: 09 dicembre 2024 15:22
Nettuno, 31enne tunisino aggredisce e minaccia la madre della fidanzata, arrestato

(AGR) Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Anzio-Nettuno, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un trentunenne tunisino, gravemente indiziato del reato di atti persecutori e lesioni personali aggravate nei confronti della madre della sua fidanzata.

L’uomo era diventato il suo incubo: più volte, infatti, l’aveva minacciata e picchiata. Dopo averla aggredita in strada lo scorso 30 settembre – strattonandola, spintonandola e colpendola con un pugno in volto – in altre occasioni l’aveva minacciata di morte, pubblicando anche sui social network foto della donna accompagnate da insulti scritti in arabo. Altre volte, ancora, era arrivato a chiamare il marito della donna minacciando anche lui di procurarsi un’arma per uccidere tutta la famiglia.

 
L’ultimo episodio di violenza fisica risale allo scorso 23 novembre: quella volta il trentunenne, dopo essersi presentato presso l’abitazione della donna, l’aveva minacciata ancora una volta, colpendola con calci e pugni al ventre.

Ricostruiti tutti gli episodi all’esito di un’intensa attività investigativa e ottenuta dal GIP l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, i poliziotti del Commissariato Anzio-Nettuno hanno rintracciato l’uomo e lo hanno conseguentemente associato alla casa circondariale di Velletri.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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