Ostia, giro di vite della Polizia nel contrasto al traffico di stupefacenti, 7 arresti e 2 misure cautelari
Ai domiciliari per traffico di droga 5 persone, dai 22 agli 89 anni. Due tradotti in carcere e per due giovanissimi l'obbligo di presentarsi alla P.G. Gli arresti dopo un periodo di osservazione di due appartamenti, vigiliati costantemente da sentinelle e telecamere dove si svolgeva la compravendita
(AGR) Gli agenti della Polizia di Stato del X Distretto “Lido di Roma”, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, nella mattinata odierna, hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 9 persone gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I fatti per i quali sono state emesse le misure risalgono al mese di febbraio scorso; in particolare, gli investigatori, grazie ad un’attività di indagine, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, consistita anche nella predisposizione di mirati servizi di osservazione nei pressi di due diversi stabili, situati in due diverse vie, hanno avuto modo di appurare che vi fosse un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli agenti, grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadina e ai costanti servizi di appostamento mirati al continuo monitoraggio della compravendita della sostanza stupefacente messa in opera dal gruppo criminale, hanno individuato due persone, a cui erano in uso gli immobili, e altre 7 che collaboravano nell’illecita attività.
A conclusione delle indagini, l’Autorità Giudiziaria ha disposto, su richiesta della Procura della Repubblica capitolina, l’applicazione della custodia cautelare in carcere nei confronti di due italiani, di 47 e 48 anni, della misura degli arresti domiciliari per altre 5 persone, italiani tra i 22 e gli 89 anni, mentre per un 18enne e un 19enne è stata, altresì, disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.