Ostia, i bus del Tpl privato non passano, il Municipio scrive al Prefetto: servizio interrotto con gravi problemi di sicurezza
Mario Falconi, presidente X e Leonardo Di Matteo, presidente Commissione Mobilità: nella giornata del 16 settembre scorso, si è verificata una vera e propria interruzione di pubblico servizio nella linea 013, situazione questa che ha causato gravi problemi di sicurezza pubblica
(AGR) È ancora la vicenda che riguarda il disservizio di alcune linee periferiche gestite attualmente dall'azienda privata ROMA TPL SCARL a tenere banco in attesa del cambio di gestore con l'inserimento di nuove vetture, che oramai diventa urgentissimo e improcrastinabile.
Questa mattina, il Presidente del Municipio X Mario Falconi ed il Presidente della terza commissione Lavori pubblici e Mobilità, Leonardo Di Matteo, hanno inviato una lettera al Prefetto Lamberto Giannini con la quale si rinnova la denuncia del mancato rispetto del contratto di servizio “da parte del Gestore Privato del Servizio delle linee bus C19, 011, 013, 018, 017, 066, 08, che servono il territorio del Municipio Roma X.
“Da quando lo scorso 3 luglio è stato inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica – dichiara il Presidente della commissione Leonardo Di Matteo – nulla è cambiato. Andiamo avanti rivolgendoci al Prefetto in quanto a questo punto stiamo parlando di sicurezza e per segnalare in alcuni casi, la mancata effettuazione del predetto servizio, che ha causato gravissimi inconvenienti ai pendolari e all’utenza debole che tutti i giorni devono raggiungere le diverse zone del territorio e della città di Roma. Si consideri che l’utenza fragile è stata impossibilitata a raggiungere i presidi ospedalieri, le scuole e le Università oltre ai luoghi di lavoro.
Alla luce di questa situazione diventata irreversibile abbiamo chiesto un incontro urgente agli organi preposti al fine di dare in tempi brevissimi risposte ai nostri cittadini che tanta pazienza fino ad ora hanno avuto e come amministrazione municipale anche se stiamo facendo il massimo pensiamo sia opportuno chiedere scusa per il grave disservizio ."