Roma, arrestati cinque sudamericani presi con abiti griffati per oltre 3 mila euro, rubati in due Centri commerciali
I cinque seguiti a distanza dalla Polizia sono stati poi bloccati ad Ostia. All’interno dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto capi di abbigliamento di noti brand di un valore complessivo pari ad oltre 3.000 euro oltre a diverse confezioni di profumi, anche queste di ingente valore economico
(AGR) Sono stati i poliziotti della Squadra Mobile - Sezione Falchi - ad intercettare, in località Capena, un’auto con a bordo cinque soggetti sudamericani, ora gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.A finire in manette quattro uomini – tre cileni e un peruviano – e una donna cilena, tutti di età compresa tra i 23 e i 52 anni, che, a bordo di un’autovettura a noleggio, hanno raggiunto un’area di sosta comune a due centri commerciali del posto.
L’auto a bordo della quale si muovevano è stata intercettata nel corso di un’accurata attività di osservazione e pedinamento svolta nell’ambito di servizi volti a contrastare reati predatori in danno di esercizi commerciali.
Senza mai perderne le tracce, i poliziotti hanno continuato a monitorare il gruppo che, una volta risalito a bordo dell’auto, è partito in direzione dell’aeroporto di Fiumicino. Dopo averli inseguiti per tutto il tratto, gli agenti li hanno poi bloccati ed accerchiati ad Ostia, insieme ad altri uomini della squadra mobile con i quali, nel frattempo, erano rimasti in costante collegamento telefonico.
All’interno dell’auto, gli agenti hanno rinvenuto capi di abbigliamento di noti brand di un valore complessivo pari ad oltre 3.000 euro oltre a diverse confezioni di profumi, anche queste di ingente valore economico.
Oltre alla merce rinvenuta, sono stati sequestrati anche un oggetto metallico magnetico utilizzato per la rimozione dei dispositivi antitaccheggio ed una borsa con schermatura apposita per inibire sistemi antitaccheggio.Al termine degli accertamenti di rito, tutti e cinque sono stati arrestati per il reato di furto aggravato in concorso. La Procura ha poi chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida dell’operato della PG.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.