Roma, arrestati in fragranza tre topi d'appartamento, scatta anche la denuncia per il possesso di chiavi alterate
La Polizia allertata dal 112 ha individuato prima l'appartamento dove i tre si erano introdotti e poi, mentre i ladri erano intenti a lasciare la casa con il bottino, ad aspettarli sulla soglia c’erano gli agenti, che li hanno immediatamente bloccati.


Polizia fermo georgiani per furto in appartamento
(AGR) Classiche chiavi inglesi, dalla più piccola alla più grande, cacciaviti, grimaldelli, seghetti, forbicine e brugole, ma anche chiavi a mappa ed europee, di ogni tipo e modello: un vero e proprio armamentario con cui i tre topi d’appartamento riuscivano a spalancare tutte le porte dei “loro desideri”.
A fermare l’ennesimo colpo messo a segno da tre georgiani, tutti già noti per precedenti specifici, sono stati gli Agenti del IX Distretto Esposizione e del XI Distretto San Paolo.
Giunti al secondo piano, i poliziotti hanno trovato conferma dei loro sospetti: la serratura della porta di ingresso di uno degli appartamenti era stata, infatti, appena “lavorata”.Così, mentre i tre georgiani erano intenti a lasciare la casa con il bottino appena guadagnato, ad aspettarli sulla soglia c’erano gli agenti, che li hanno immediatamente bloccati.
Uno dei tre, nell’immediatezza, ha tentato di disfarsi degli arnesi da lavoro gettandoli a terra. Sottoposti a perquisizione personale, all’interno del giubbotto di uno dei tre, i poliziotti hanno trovato il risultato della visita nell’appartamento: bracciali, anelli e collane d’oro e di argento, oltre a numerosi gioielli di bigiotteria.
Accompagnati presso gli Uffici del XI Distretto San Paolo per i successivi accertamenti, i tre di età compresa tra i 35 e i 40 anni, con precedenti specifici, sono stati arrestati per furto aggravato. Per loro è scattata la denuncia per possesso ingiustificato di chiave alterate o grimaldelli.Tutta la refurtiva è stata consegnata al legittimo proprietario.
L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’operato della Polizia di Stato ed ha disposto nei loro confronti la misura della custodia cautelare in carcere.
Per completezza si precisa che le evidenze investigative sopra descritte attengono alla fase delle indagini preliminari e che, pertanto, gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino ad un definivo accertamento con sentenza irrevocabile di condanna.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.