Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma, aveva aggredito e ferito gravemente un uomo per rapina, arrestato 20enne

L'aggressione lo scorso 13 agosto conclusa con il ricovero in codice rosso della vittima. La Polfer iniziava le indagini e nei giorni scorsi ha individuato l'aggressore, riconosciuto dalla vittima quale il responsabile della rapina e del ferimento. Ieri l'arresto

printDi :: 22 agosto 2024 18:08
Roma, aveva aggredito e ferito gravemente un uomo per rapina, arrestato 20enne

(AGR) Nella tarda serata del 13 agosto due uomini vengono notati da una pattuglia dell'Esercito Italiano impegnata nel noto servizio “Stazioni Sicure", mentre litigano animatamente lungo il marciapiede esterno della stazione ferroviaria di Roma Tiburtina, nelle immediate vicinanze della Circonvallazione Nomentana. Avvicinatisi i militari notano uno dei soggetti darsi alla fuga. mentre l'altro riverso a terra lamenta forti dolori al petto affermando di essere stato colpito da una coltellata.

Immediatamente sul posto interviene una pattuglia della Sottosezione di Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina, unitamente a personale sanitario, che giunto sul posto, stante la gravità delle condizioni del ferito lo accompagna presso l'ospedale Umberto l°, dove lo stesso viene ricoverato in codice rosso.

 
Dalle prime informazioni apprese l'aggressore viene sommariamente descritto: come un uomo di circa 20 anni, indossante una maglietta di colore verde e dei pantaloni di colore nero, all'istante vengono diramate le ricerche del reo attraverso il Centro Operativo della Questura di Roma, ricerche che fornivano esito negativo.

Gli operatori della Sottosezione Polfer di Roma Tiburtina, ponevano in essere un'attività investigativa finalizzata all'individuazione dell'autore del fatto reato, esaminando le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza posizionati in prossimità del luogo ove era avvenuta l'aggressione, visione dalla quale si delineava parte dell'azione criminosa, consistente in una rapina "a mano armata" con contestuale accoltellamento della vittima, da parte dell'uomo che si dava a precipitosa fuga.

I molteplici accertamenti esperiti su una lista di 490 soggetti, compatibili con l'indiziato consentivano di restringere la stessa a 36 elementi, corrispondenti per fisionomia e caratteristiche somatiche alla descrizione del soggetto autore del reato, fornita dalla parte lesa e compatibile con i fotogrammi estrapolati dai sistemi di videosorveglianza.

Nella mattinata del giorno 21 agosto, in seguito alla dimissione dall'ospedale Policlinico Umberto la parte lesa veniva condotta negli Uffici della Sottosezione di Polizia Ferroviaria per sporgere denuncia/querela in merito ai fatti occorsi, nello specifico il denunciante confermava quanto già dichiarato in precedenza ed effettuava un'identificazione fotografica nella quale indicava quale responsabile del reato un soggetto, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, tutti reati recenti e molti dei quali commessi in aree limitrofe alla stazione di Roma Tiburtina.

Nel pomeriggio del giorno 21 agosto, durante un servizio di appostamento finalizzato alla ricerca di tale soggetto, gli agenti della Sottosezione di Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina, lo rintracciavano in L.go G. Mazzoni nelle vicinanze dell'autostazione "Tibus", sottoponendolo ad un fermo per i reati di rapina aggravata e lesioni personali.

Alla luce di quanto emerso, veniva contattato il P.M. titolare dell'indagine, che una volta reso edotto degli sviluppi investigativi, disponeva che il soggetto venisse associato presso il carcere di Regina Coeli.

Allo stato delle attuali acquisizioni probatorie e in attesa di giudizio definitivo, doveroso sottolineare che vale la presunzione di non colpevolezza degli indagati.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

foto archivio AGR

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE