Roma, contrasto ai furti in abitazione, la Questura ha messo a punto un piano dettagiato, ieri il primo arresto
Con un lavoro di squadra la polizia ha identificato un 38enne originario del Congo quale autore di un furto. Gli elementi acquisiti, tra cui le registrazioni del sistema di sorveglianza del condominio, hanno permesso di ottenere dal GIP l’emissione di una misura cautelare a carico dell’indagato.
Polizia foto particolare auto
(AGR) Il piano di coordinamento ideato dalla Polizia di Stato e stilato presso Questura di Roma per contrastare il fenomeno dei furti in abitazione continua a dare risultati.
Durante le ore notturne di qualche giorno fa, in un condominio di via Giolitti, un uomo, non curante che all’interno potessero esserci i proprietari di casa, in questo caso una proprietaria che nella circostanza stava dormendo, è entrato da una finestra nell’appartamento rubando un pc, un cellulare, alcuni gioielli ed altri effetti personali della vittima; quest’ultima solo al risveglio si è accorta del furto ed ha chiamato l’112.
Le indagini, seguendo le linee guida recentemente introdotte, sono state fin da subito condotte dal commissariato Esquilino con la collaborazione degli specialisti della Polizia Scientifica sotto il coordinamento della Procura di Roma.
Sono stati gli stessi agenti del commissariato Esquilino a cercare, rintracciare e, dopo la notifica dell’atto, ad accompagnare a Regina Coeli il congolese. Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.