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Roma Divino Amore, arrestati madre 50enne e figlio minore per detenzione ai fini di spaccio di droga

I Carabinieri hanno fermato 17enne con mezzo kg. di hashish nello scooter, perquisita l'abitazione che condivideva con la madre 50enne, rinvenuti altri 160 gr. Arrestata la donna mentre il minore è stato condotto al Centro Giustizia Minorile di Roma, via Virginia Agnelli.

printDi :: 02 agosto 2024 18:55
Carabinieri la droga sequestrata Divino Amore - Pomezia

Carabinieri la droga sequestrata Divino Amore - Pomezia

(AGR) I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 17enne di origini straniere e sua madre di 50 anni, italiana, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.

Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione Roma – Divino Amore, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia degli stupefacenti e della criminalità diffusa nell’area esterna al raccordo a sud della Capitale, nel transitare sulla via Castel di Leva, hanno notato il ragazzo a bordo di uno scooter, decidendo di sottoporlo ad un controllo più accurato in quanto mostrava segni di agitazione. La perquisizione personale, infatti, ha consentito ai Carabinieri di rinvenire 460 g circa di sostanza stupefacente del tipo hashish, suddivisa in vari involucri, unitamente a 400 euro in banconote di piccolo taglio, verosimile provento di attività delittuosa.

 
Le successive verifiche, estese al domicilio in zona Casalotti, hanno permesso ai Carabinieri di rinvenire e sequestrare, questa volta nella disponibilità della madre convivente, ulteriore stupefacente del tipo hashish, suddiviso in vari involucri, del peso complessivo di 160 g, unitamente ad altra somma di euro 400, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Roma, la donna è stata condotta presso il proprio domicilio e successivamente presso le aule del Tribunale di Roma che ha convalidato l’arresto, mentre il minore è stato condotto al Centro Giustizia Minorile di Roma, via Virginia Agnelli.

Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati devono considerarsi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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