Roma, fermati per ricettazione tre georgiani con gioielli ed oro, nell'auto anche grimaldelli ed attrezzature per i furti
La Polizia ha fermato tre georgiani a bordo di due auto rinvenendo, all’interno delle stesse, grimaldelli, monili in oro, mazzi di chiavi, lamelle in alluminio utilizzate dai ladri come segna porte. Nell'abitazione rinvenuti gioielli, orologi, grimaldelli e attrezzi per la riproduzione di chiavi
Polizia, il materiale trovato e sequestrato
(AGR) Gli investigatori della Polizia di Stato del XV Distretto Ponte Milvio hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto tre cittadini georgiani, di 41, 38 e 34 anni, perché gravemente indiziati del reato di ricettazione.
Nei giorni scorsi, i poliziotti, durante un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato alla repressione dei furti in abitazione, transitando in Via dei Campi Flegrei, hanno notato due uomini, con fare sospetto, uscire da un’autovettura e, poco dopo, sono stati raggiunti da una terza persona. A seguito del costante atteggiamento guardingo dei tre, gli agenti hanno, immediatamente, attuato un servizio di vigilanza e pedinamento fino a giungere presso uno stabile in cui hanno fatto accesso per poi uscire qualche istante dopo a bordo di due distinte autovetture.
Inoltre, a seguito degli accertamenti esperiti, gli investigatori hanno constatato che, nelle settimane precedenti, era stata fatta una denuncia di furto in appartamento e la refurtiva era, in parte, quella trovata nella stanza dei tre georgiani.I tre sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto per il reato di ricettazione. La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida del fermo.Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.