Roma, furti e rapine, giro di vite della polizia, cinque arresti negli ultimi giorni
Aiuto al ladro....al grido della vittima risponde un ristoratore-eroe del centro storico che non ha esitato un attimo ed ha inseguito il ladro, riuscendo a bloccarlo pochi metri dopo e riportandolo al suo ristorante in attesa dell’arrivo della polizia. L’uomo, un 49enne peruviano, è stato arrestato
(AGR) Sempre alta l’attenzione da parte degli agenti della Polizia di Stato nei quotidiani servizi atti al contrasto dei reati di tipo predatorio, negli ultimi giorni arrestate 5 persone gravemente indiziate dei reati di furto aggravato e rapina.
Poco prima delle 21.00, gli agenti della Polizia di Stato della Sezione Volanti, nel transitare in Piazza Vittorio Emanuele – altezza incrocio via Ricasoli -, sono stati fermati da alcune persone in strada che segnalavano un uomo con una ferita alla testa. Subito gli agenti, dopo aver prestato le prime cure al soggetto e verificate le sue condizioni in attesa dell’arrivo del 118, hanno raccolto le testimonianze dello stesso e di alcune persone lì presenti, le quali hanno riportato che, poco prima, mentre la persona ferita era nei pressi di una fermata dell’autobus assieme ad un suo amico, è stato improvvisamente aggredito alle spalle da un uomo che ha cercato di strappargli il cellulare dalle mani. Ma, alla reazione della vittima, l’aggressore, impossessandosi di una bottiglia, lo ha colpito alla testa, procurandogli una profonda ferita. E nel provare ad allontanarsi per difendersi, l’uomo è stato nuovamente raggiunto e colpito ancora con la stessa bottiglia dal malvivente. A quel punto, le persone presenti nella piazza sono intervenute allontanando l’uomo che è stato poi individuato e fermato dagli agenti della sezione volanti. Accompagnato presso gli uffici del commissariato Viminale, il fermato, un 28enne tunisino già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato tratto in arresto per tentata rapina aggravata. Mentre il ferito è stato accompagnato presso l’ospedale San Giovanni con una prognosi di 10 giorni.
Sono, invece, gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Celio che, nei giorni scorsi, hanno arrestato un uomo e una donna poiché gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso.
Gli agenti, durante un mirato servizio in abiti civili volto al contrasto dei reati predatori, nel transitare in via da San Giovanni in Laterano, hanno notato 2 persone con fare sospetto entrare all’interno di un panificio e a quel punto li hanno seguiti all’interno dello stesso esercizio commerciale. Nello specifico mentre il l’uomo ha cercato di oscurare la vista di due clienti seduti per la consumazione del pasto, ponendosi dinanzi a loro, la sua complice ha prelevato lo zaino degli stessi posto a terra. Entrambi, poi, usciti dal panificio, sono fuggiti in direzione Piazza del Colosseo per poi essere bloccati dai poliziotti dopo pochi metri; identificati per un uomo e una donna, rispettivamente di 51 e 33 anni, di origini cubane.
Infine, gli uomini in divisa del XI Distretto Esposizione, su segnalazione della locale S.O., sono giunti in un ristornate, in zona Viminale, dove hanno accertato che qualche attimo prima vi era stato il furto di una borsa da parte di un uomo. Nello specifico, il malfattore avrebbe portato via la borsa di una cliente posta sullo schienale della sua sedia, mentre pranzava con la sua famiglia, per poi fuggire in direzione di via Vicenza. A bloccare il tutto è stato proprio il titolare del ristorante, che all’allarme della vittima “A LADRO A LADRO, AIUTO, AIUTO”, ha immediatamente inseguito l’uomo, riuscendo a bloccarlo pochi metri dopo e riportandolo al suo ristorante in attesa dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. A confermare l’accaduto, le immagini del sistema di video-sorveglianza presenti all’interno del ristorante, a seguito delle quali l’uomo, un 49enne peruviano, è stato arrestato per furto aggravato e la borsa, poi, riconsegnata alla vittima.
La Procura ha chiesto ed ottenuto, per ogni arresto, la convalida dell’operato della Polizia di Stato da parte del Giudice per le Indagini Preliminari.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.