Roma, giro di vite della Questura, sospese per 7 giorni le licenze di strutture ricettive
La polizia ha accertato che i titolari delle strutture ricettive, due cittadini di origine bengalese, non avevano provveduto ad effettuare la prevista comunicazione sul portale “Web Alloggiati” per un ospite lì presente ed avevano falsamente attestato la durata del soggiorno degli altri clienti
Questore roma sospende licenza esercizi
(AGR) In seguito ad intensificati servizi dedicati al controllo di strutture ricettive nella capitale, il Questore di Roma ha emesso un provvedimento di sospensione della licenza, in base all’articolo 100 del TULPS (Testo unico di pubblica sicurezza), a carico dei titolari di 4 strutture ricettive site in via Calatafimi e in via Volturno.
Nello specifico, i poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale hanno accertato che i titolari delle strutture ricettive, due cittadini di origine bengalese, non avevano provveduto ad effettuare la prevista comunicazione sul portale “Web Alloggiati” per un ospite lì presente ed avevano falsamente attestato la durata del soggiorno degli altri clienti; pertanto, i due soggetti, insieme ad un terzo, risultato poi essere il gestore di fatto delle strutture, sono stati denunciati ai sensi dell’ art. 109 del T.U.L.P.S.
Gli agenti del commissariato Viminale hanno notificato e, come previsto dalla normativa, hanno affisso all’ingresso del locale il cartello con la dicitura “Chiuso con provvedimento del Questore”.
Mentre per un’altra struttura ricettiva, sempre in zona Viminale, si è proceduto a notificare il provvedimento di cessazione immediata dell’attività di affittacamere, abusivamente intrapresa, con la conseguente sanzione amministrativa per il titolare, in quanto privo della prescritta autorizzazione.
La suddetta struttura infatti era in possesso di un’autorizzazione per attività di B&B, successivamente trasformata, però, in affittacamere, con un numero di posti letto assai superiore a quello previsto.