Roma Porta Pia, nascondevano 12 kg. di droga in cassaforte, due arresti e sequestrati oltre 5 mila euro
La Polizia sulla scorta di un attento servizio di osservazione ha iniziato il controllo in un'abitazione nella quale hanno rinvenuto 950 grammi di cocaina rosa, occultati all’interno di una cassaforte, 1kg e mezzo circa tra cocaina e crack, 10 kg di hashish, materiale per il confezionamento di dosi
Polizia la droga sequestrata
(AGR) Gli investigatori della Polizia di Stato del Commissariato Porta Pia, durante un servizio di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, hanno tratto in arresto due persone – italiani di 25 e 21 anni – perché gravemente indiziate del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, nel pomeriggio dello scorso 11 ottobre, gli agenti, a seguito di un attento servizio di osservazione, sono giunti all’ipotesi che in un appartamento in zona i due avessero improntato una vera e propria base operativa di stoccaggio e successiva vendita di sostanza stupefacente.
Gli agenti hanno poi esteso la perquisizione all’abitazione del 21enne, dove, nascosti in una giacca nella cabina armadio, hanno rinvenuto 5.640 euro in contanti, suddivisi in banconote di diverso taglio.
Pertanto, il 25enne e il 21enne, al termine delle attività di rito, sono stati arrestati poiché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’Autorità Giudiziaria, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha convalidato l’operato della Polizia di Stato ed ha disposto per entrambi la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito