Roma Quarticciolo, in arresto 11 persone per detenzione di sostanze stupefacenti, la droga nascosta ovunque, anche nelle trappole per topi
Arrestati un 18enne egiziano e un 36enne del Marocco sopresi dai Carabinieri mentre vendevano droga prelevata da una trappola per topi e da un cassonetto dei rifiuti, dove sono state rinvenute dosi di crack ed hashish. Altro nascondiglio era ricavato in un contatore da un brasiliano 47enne
Carabinieri Casilina controlli antidroga
(AGR) Proseguono senza sosta i controlli antidroga dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina nelle periferie della Capitale, che hanno portato all’arresto, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, di 11 persone e al sequestro di centinaia di dosi di stupefacente.
Nello specifico, nel quartiere Quarticciolo, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste hanno arrestato in flagranza un 18enne egiziano e un 36enne del Marocco, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sopresi dai militari mentre effettuavano delle cessioni, prelevando lo stupefacente da una trappola per topi e da un cassonetto dei rifiuti, dove i Carabinieri hanno poi rinvenuto 15 dosi di crack e diversi grammi di hashish. Un altro nascondiglio della droga è stato ricavato all’interno di un contatore elettrico, da uomo di origine brasiliana di 47 anni, sorpreso in flagranza dai Carabinieri mentre occultava 16 dosi di cocaina e crack, insieme a 100 euro ritenuti provento di attività illecita.
Qualche ora più tardi, sempre gli stessi Carabinieri hanno arrestato un cittadino russo, con precedenti, sorpreso nell’attività di spaccio mentre prelevava le dosi sempre da un cassonetto per i rifiuti, dove in seguito i militari hanno trovato 48 dosi fra cocaina e crack. Infine, in via Manfredonia, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino italiano di 25 anni, bloccato in flagranza mentre cedeva alcune dosi di stupefacente nei pressi della propria abitazione.
Tutti gli arresti sono stati convalidati.
Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino ad eventuale sentenza definitiva.