Roma, scoperto laboratorio clandestino per la fabbricazione di armi, in manette 22enne
Dalla droga alle armi. I Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa dell’indagato, già noto per reati inerenti agli stupefacenti ed hanno rinvenuto un laboratorio per la fabbricazione clandestina di armi e munizioni. Rinvenute un fucile mitragliatore artigianale e pistole
Carabinieri le armi e le attrezzature sequestrate
(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Settecamini e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Tivoli, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno arrestato un 22enne, di origine cubana ma domiciliato in località Villaggio Falcone nel quartiere Ponte di Nona, gravemente indiziato dei reati di detenzione illegale di armi e munizionamento, fabbricazione illegale di armi e di munizionamento.
I Carabinieri, a seguito di un’attività informativa, hanno eseguito una perquisizione domiciliare a casa dell’indagato, già noto per reati inerenti agli stupefacenti ed hanno rinvenuto un laboratorio per la fabbricazione clandestina di armi e munizioni.
Un ulteriore approfondimento svolto con l’ausilio dei Carabinieri della Squadra Artificieri del Comando Provinciale di Roma, ha permesso di rinvenire anche due lacrimogeni artigianali di grandi dimensioni, nonché polvere da sparo e tutto il materiale per produrre artifizi pirotecnici ed ordigni di specie pericolosa. Il materiale è stato messo in sicurezza e sequestrato unitamente a 100 cartucce artigianalmente prodotte e 20 g di hashish.
L’indagato, che era nella piena capacità di costruire, modificare ed aumentare la potenza di diverse armi, è stato portato in carcere dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia cautelare in carcere.
Si precisa che il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari per cui l’indagato deve ritenersi innocente fino ad eventuale sentenza definitiva.