Roma Termini nel mirino dei Carabinieri, in manette per furto tre persone, cinque denunciate, oltre 200 controllate
I militari hanno arrestato un 50enne originario della Polonia e un 44enne italiano, dopo essere stati fermati tra i negozi della stazione ferroviaria Termini e trovati in possesso di alcune confezioni di profumo del valore di 250 euro appena asportate
Carabinieri controlli area Termini
(AGR) Continuano senza sosta i controlli dei Carabinieri del Gruppo di Roma, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Nelle ultime ore, infatti, i Carabinieri, unitamente ai militari del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio di “Alto Impatto” in tutta l’area della stazione ferroviaria di Roma Termini e zone limitrofe, mirato al contrasto di ogni forma di illegalità e degrado.
Altre 5 persone, invece, sono state denunciate; nello specifico, un cittadino romano di 54 anni è stato denunciato dopo essere stato trovato, senza giustificato motivo, in possesso di un coltello della lunghezza di 22 cm, un paio di forbici, un cacciavite e una barra metallica da 30 cm; una donna romena e un cittadino della provincia di Lecce, invece, sono stati denunciati per la violazione del divieto di ritorno nel comune di Roma, mentre, altri due cittadini italiani per inosservanza del D.A.C.U.R. emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
I Carabinieri hanno anche sanzionato amministrativamente tre persone responsabili della violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e sanzione amministrativa di 100 euro.
I Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante, invece, hanno arrestato un 51enne tunisino, gravemente indiziato del reato di furto aggravato, bloccato in flagranza dai militari subito dopo aver asportato il portafogli, contenente 450 euro, dallo zaino di un turista.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.