Utilizziamo i cookie per abilitare e migliorare le funzionalita' del sito web, servire contenuti per voi piu' pertinenti, ed integrare i social media. E' possibile rivedere la nostra privacy policy cliccando qui e la nostra cookie policy cliccando qui. Se chiudi questo avviso, acconsenti all'utilizzo dei cookie. Per modificare le impostazioni dei cookies clicca qui

Roma Tor Bella Monaca, arrestato nigeriano 36enne per atti persecutori e minacce nei confronti della sua ex

La donna ha denunciato ai Carabinieri, che l'uomo aveva più volte tentato di accedere a casa sua poiché non accettava la fine della loro relazione. La relazione sentimentale con l’uomo era durata quasi un anno ed avrebbe subito costanti pressioni psicologiche per la morbosa gelosia dell’uomo

printDi :: 13 agosto 2024 13:24
Roma Tor Bella Monaca, arrestato nigeriano 36enne per atti persecutori e minacce nei confronti della sua ex

(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno arrestato un cittadino nigeriano di 36 anni, già noto alle forze dell’ordine, poiché gravemente indiziato del reato di atti persecutori e minacce nei confronti della sua ex fidanzata.

A seguito di una segnalazione giunta al numero di emergenza 112 NUE, i Carabinieri sono intervenuti  dove una donna, anch’essa di origini nigeriane di 36 anni, ha raccontato e poi denunciato ai Carabinieri, che il 36enne, suo ex fidanzato aveva più volte tentato di accedere a casa sua nel tentativo di sottrarle il cellulare, poiché non accettava la fine della loro relazione. La donna ha inoltre raccontato di aver avuto una relazione sentimentale con l’uomo durata quasi un anno, nel cui periodo avrebbe subito costanti pressioni psicologiche connesse alla morbosa gelosia dell’uomo, tanto da decidere di interrompere la relazione. La decisione della donna non è stata accettata dall’ex che l’avrebbe più volte pedinata facendosi trovare in luoghi abitualmente da lei frequentati e l’avrebbe contatta ripetutamente telefonicamente in modo molesto, allo scopo di riallacciare il rapporto.

 
Per questo motivo, raccolti i gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’uomo, i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, lo hanno arrestato e condotto presso il carcere di Roma Regina Coeli, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida. Convalidato l’arresto, l’indagato è stato sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa con braccialetto elettronico.

Si precisa che considerato lo stato del procedimento, indagini preliminari, l’indagato deve intendersi innocente fino ad eventuale accertamento di colpevolezza con sentenza definitiva.

Partecipa anche tu affinche' l'informazione vera e trasparente sia un bene per tutti

 
 
x

ATTENZIONE