Roma Tor Bella Monaca, i Carabinieri contro illegalità ed abusivismo, un arresto e tre denunce
In manette è finito un 20enne del Marocco sorpreso a spacciare cocaina. Denunciate tre persone: un 63enne romano, trovato in possesso di una pistola scacciacani con 22 cartucce, di una mazza da baseball e di 60 coltelli, due giovani trovati a bordo di un motoveicolo risultato essere rubato
Carabiniri controlli a Tor Bella Monaca
(AGR) I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e al contrasto di ogni forma di degrado, abusivismo e illegalità nelle aree a maggiore incidenza criminale.
L’attività, condivisa in sede di comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal Prefetto Lamberto Giannini, rientra nell’ambito di una strategia predisposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma.
In manette è finito un 20enne del Marocco sorpreso a cedere alcune dosi di cocaina ad un giovane. I Carabinieri hanno poi denunciato tre persone: un 63enne romano, fermato a bordo della sua autovettura e trovato in possesso di una pistola scacciacani con 22 cartucce a salve, di una mazza da baseball e di 60 coltelli di vario tipo e lunghezza, e due giovani trovati a bordo di un motoveicolo risultato essere provento di un furto, denunciato lo scorso 16 febbraio 2024.
I Carabinieri hanno anche segnalato tre giovani all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma perché trovati in possesso di una modica quantità di marijuana e cocaina, per uso personale.
I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca, unitamente a personale dell’ASL Roma2 hanno, infine, eseguito una serie di accertamenti presso diverse attività del quartiere. Ad esito delle verifiche sono stati sanzionati i titolari di due bar e di un minimarket per carenze igienico-sanitarie. Al titolare del minimarket è stata anche notificata l’immediata sospensione dell’attività, fino alla regolarizzazione delle rilevanti carenze riscontrate.
Quanto sopra, si comunica, nel rispetto degli indagati che sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.