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Roma, ucciso dai NAR 42 anni fa, ricordato il sacrificio dell'Appuntato Giuseppe Rapesta

La commemorazione dell’omicidio dell’appuntato di PS Giuseppe Rapesta, ad opera dei “NAR”, si è svolta alla Stazione Ferroviaria di San Pietro in presenza della moglie, dei figli, del Dirigente Polfer per il Lazio Massimo Improta che ha deposto una corona di fiori sulla targa commemorativa

printDi :: 13 maggio 2024 18:21
La targa che ricorda il sacrifici di Giuseppe Rapesta

La targa che ricorda il sacrifici di Giuseppe Rapesta

(AGR) Sono trascorsi 42 anni da quella mattina che ha cambiato la vita a tante persone: alla Sig.ra Marinella, ai suoi 4 figli e alla Polizia di Stato tutta.Oggi abbiamo ricordato Giuseppe, oggi abbiamo ricordato la fatica di una famiglia che è riuscita ad andare avanti nella memoria e nel rispetto di chi, quarantadue anni, fa venne brutalmente ucciso mentre faceva il proprio lavoro.

Il ricordo ed il “valore della memoria” ci hanno accompagnato ed aiutato nel cammino fino ad oggi.

 
La commemorazione dell’omicidio dell’appuntato di PS Giuseppe Rapesta, ad opera dei “NAR”, si è svolta alla Stazione Ferroviaria di San Pietro in presenza della moglie, dei figli, del Dirigente del Compartimento Polfer per il Lazio Massimo Improta che ha deposto una ciotola di fiori sulla targa commemorativa situata al binario uno della stazione,   del Dirigente del Commissariato Borgo Vice Questore Susanna Simone, che ha partecipato in rappresentanza del Questore Carmine Belfiore, del Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri  Marco PECCI,  della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano,  di rappresentanti dell’ANPS.

Tutta la cerimonia è stata officiata dal Cappellano della Polizia di Stato Don Angelo Oddi.

L’appuntato Rapesta, alle ore 21 del 6 maggio 1982, si trovava nell’ufficio Polfer di San Pietro, quando un gruppo di terroristi fece irruzione, lo aggredì e gli sparò, riducendolo in fin di vita. Immediati furono i soccorsi, ma Rapesta morì il 12 maggio 1982.

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