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Tivoli, arresti domiciliari per un 39enne, per furto e ricettazione

L’attività investigativa dei Carabinieri e la visione delle immagini di sorveglianza, ha consentito di identificare l’indiziato, un 39enne, riconosciuto grazie anche alla comparazione con alcune immagini di un furto consumato alcuni giorni prima, nel corso del quale indossava gli stessi indumenti.

printDi :: 25 luglio 2024 15:19
Carabinieri Tivoli l'equipaggio intervenuto

Carabinieri Tivoli l'equipaggio intervenuto

(AGR) Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un cittadino di 39 anni, poiché gravemente indiziato di furto aggravato in esercizio commerciale e ricettazione. Le indagini dei militari, coordinate dalla Procura della Repubblica di Tivoli, erano state avviate lo scorso 26 dicembre, quando, nel cuore della notte, era stato perpetrato un furto all’interno del bar “la roulette” di Villa Adriana, nel corso del quale erano stato asportato un cambiamonete con all’interno denaro contante.

L’immediato intervento dei Carabinieri ha permesso di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine al fatto che l’indagato, dopo aver asportato un furgone (fatto per cui è indiziato di ricettazione), l’avesse utilizzato per scardinare la serranda, dopo averla legata al mezzo tramite alcune cinghie.

 
L’attività investigativa e la visione delle immagini di sorveglianza, ha consentito ai militari di identificare l’indiziato, un 39enne, riconosciuto grazie anche alla comparazione con alcune immagini di un furto consumato alcuni giorni prima, nel corso del quale indossava gli stessi indumenti. La precisione e concordanza degli indizi ha permesso al PM della Procura di Tivoli di chiedere ed ottenere dal Gip del locale Tribunale, l’ordinanza che dispone gli arresti domiciliari nei confronti dell’indagato. Il Giudice, nell’enumerare i plurimi indizi, ha riconosciuto l’evidente somiglianza sia con le precedenti immagini acquisite nell’ambito di un diverso furto, che con quelle del fotosegnalamento della pg, inoltre, definendo nell’ordinanza cautelare la sua personalità: “[..] spregiudicatezza nell’agire criminale dell’indagato […] e spiccata propensione al crimine”. Al termine dell’attività l’indagato è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Quanto sopra, si comunica, nel rispetto dell’ indagato da ritenersi  presunto  innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile e al fine di salvaguardare il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

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