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Concerti dell'Aula Magna: "Il Pomo d'Oro", Francesco Corti clavicembalo e direttore

Per l'80° stagione dell'istituzione Universitaria dei Concerti, sabato 29 marzo, ore 17,30 l’ensemble, diretto dal clavicembalista Francesco Corti, eseguirà il terzo concerto per clavicembalo e orchestra ed il Quinto Concerto Brandeburghese di Bach, accostati ad un concerto per flauto archi e basso

printDi :: 28 marzo 2025 12:05
Il Pomo d'oro foto da comunicato stampa

Il Pomo d'oro foto da comunicato stampa

(AGR) Torna in Aula Magna sabato 29 marzo alle 17.30 per l’Istituzione Universitaria dei Concerti, il Pomo d’Oro, ensemble di affermati musicisti tra i migliori nel campo della performance storicamente informata. Caratterizzato da un’autentica e dinamica interpretazione delle composizioni strumentali del periodo Barocco e Classico, l’ensemble, diretto dal clavicembalista Francesco Corti, eseguirà il terzo concerto per clavicembalo e orchestra ed il Quinto Concerto Brandeburghese di Bach, accostati ad un concerto per flauto archi e basso continuo del suo secondo figlio Carl Philipp Emanuel e ad un concerto per clavicembalo e orchestra del ceco Georg Anton Benda.

Il clavicembalista e direttore d’orchestra Francesco Corti è nato ad Arezzo in una famiglia di musicisti. Ha studiato organo e clavicembalo presso i conservatori di Perugia, Ginevra e Amsterdam. Ha vinto il primo premio assoluto al XVI Concorso J. S. Bach di Lipsia nel 2006 ed un secondo premio al Concorso di Musica Antica di Bruges nel 2007. La sua attività concertistica lo porta ad esibirsi in tutta Europa, negli Stati Uniti, in Canada, America Latina, Estremo Oriente e in Nuova Zelanda. Suona in alcune delle sale più famose al mondo, fra cui il Concertgebouw di Amsterdam, la Konzerthaus di Vienna, il Bozar di Bruxelles, il Mozarteum e la Haus für Mozart di Salisburgo, la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel e il Thêatre des Champs Elysées di Parigi, la Philharmonie di Berlino e di Amburgo, il Teatro Real di Madrid e il Palau de la Música Catalana di Barcellona.  Dal 2018 è Direttore Invitato Principale dell’orchestra Il Pomo d’Oro, alla testa del quale ha partecipato a numerose tournée e registrazioni (fra cui tournée europee di “Orlando”, “Radmisto”, “Tolomeo” e “Berenice” di Händel). È inoltre chiamato a dirigere orchestre del calibro della Freiburger Barockorchester, l’Akademie für alte Musik Berlin, Les Musiciens du Louvre, la Tafelmusik Baroque Orchestra, la Kammerorchester Basel, la B’Rock Orchestra e la De Nederlandse Bachvereniging. Da Gennaio 2023 è Direttore Musicale del Teatro Reale di Drottningholm. Le sue registrazioni solistiche sono state premiate con i più prestigiosi premi della critica internazionale: Diapason d’or de l’Année, Preis der Deutschen Schallplattenkritik, Grammophon’s Editor’s Choice, Choc de Classica, tra i molti. Il suo ultimo album, “Arcana”, è dedicato a D. Scarlatti. Insegna regolarmente in masterclass in Europa, Asia e America. Dal 2016 è Professore di Clavicembalo e Basso Continuo alla Schola Cantorum Basiliensis.

 
Fondato nel 2012, Il Pomo D’Oro è caratterizzato da un’autentica e dinamica interpretazione delle opere e delle composizioni strumentali del periodo Barocco e Classico. I musicisti sono specialisti ben affermati e tra i migliori nel campo della performance storicamente informata. L'ensemble collabora con direttori del calibro di Riccardo Minasi, Maxim Emelyanychev, Stefano Montanari, George Petrou, Enrico Onofri e Francesco Corti. Il Concertmaster Zefira Valova guida l'orchestra in vari progetti. Dal 2016 Maxim Emelyanychev ne è il direttore principale e dal 2019 Francesco Corti è il direttore ospite principale. Il Pomo D'Oro è ospite regolare di prestigiose sale da concerto e festival in tutta Europa. Dopo il successo mondiale del programma «In War and Peace» con Joyce DiDonato, nel 2020 il Pomo D’Oro e Maxim Emelyanychev hanno presentato “My favourite things” e sono ora in tournée mondiale con “Eden”, l'ultimo programma e album frutto di una collaborazione tra il Pomo D'oro, Maxim Emelyanychev e il Mezzosoprano americano. La discografia de Il Pomo D’Oro comprende numerose incisioni operistiche: “Agrippina”, “Serse”, “Tamerlano”, “Partenope” e “Ottone” di G. F. Händel, “Catone in Utica” di Leonardo Vinci e “La Doriclea” di Alessandro Stradella. Presenta inoltre recital con i controtenori Jakub Józef Orliński, Franco Fagioli, Max Emanuel Cencic e Xavier Sabata, con i mezzosoprani Ann Hallenberg e Joyce DiDonato e con i soprani Lisette Oropesa, Emöke Barath e Francesca Aspromonte. Tra gli album strumentali, le registrazioni dei Concerti per violino e clavicembalo di Haydn e un album per violoncello con Edgar Moreau hanno ricevuto il premio "Echo Klassik" nel 2016. Nel 2022 Il Pomo D'Oro ha avviato un progetto di registrazione a lungo termine incentrato sulle Sinfonie di Mozart e selezionati concerti da solista con la direzione di Maxim Emelyanychev. Il primo volume, "The Beginning and the End", è stato pubblicato da Aparté all'inizio del 2023 e contiene la prima e l'ultima Sinfonia di Mozart e il Concerto per pianoforte n. 23 con Maxim Emelyanychev come solista.

Gli album “Anima Sacra” con Jakub Józef Orliński e “Voglio Cantar” con il soprano Emöke Barath hanno ricevuto il prestigioso premio Opus-Klassik mentre la registrazione di “Serse” di G.F. Händel, diretta da Maxim Emelyanychev, è stata premiata con un Premio Abbiati. Nel 2018, la registrazione dell'opera “La Doriclea” di Alessandro Stradella, diretta da Andrea di Carlo, ha ricevuto il Preis der Deutschen Schallplattenkritik tedesco. “Virtuosissimo” con Dmitry Sinkovsky, pubblicato nel 2019, ha ricevuto un Diapason d'Or. Nel 2022, “Eden” con Joyced DiDonato ha ricevuto un Choc de Classica e un Opus Klassik.

Il Pomo D'Oro è ambasciatore ufficiale di El Sistema Grecia, un progetto umanitario volto a fornire educazione musicale gratuita ai bambini nei campi profughi greci. Il nome dell'ensemble Il Pomo D’Oro si riferisce all'opera di Antonio Cesti dell'anno 1666. Composto per le celebrazioni nuziali dell'imperatore Leopoldo I e Margherita Teresa di Spagna, Il Pomo d'Oro fu probabilmente una delle più grandi e costose produzioni operistiche nella storia ancora giovane del genere. 24 diverse scenografie, un balletto con 300 cavalli, uno spettacolo pirotecnico di 73.000 razzi, numerosi superlativi "effetti speciali", che avevano lo scopo di fare della corte dell'imperatore il culmine dello splendore culturale in Europa.

Sabato 29 marzo . ore 17.30

Il Pomo d’Oro 

Francesco Corti clavicembalo e direttore

Johann Sebastian Bach Concerto n. 3 in re maggiore per clavicembalo e orchestra BWV 1052

Carl Philipp Emanuel Bach Concerto in la minore per flauto e orchestra Wq. 166 

Georg Anton Benda Concerto in fa minore per clavicembalo e orchestra 

Johann Sebastian Bach Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV 1050

Aula Magna

Palazzo del Rettorato - Università La Sapienza 

Piazzale Aldo Moro, 5 - Roma

Per informazioni e biglietteria

Tel. 06.3610051-52 

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