"Percorsi dalla materia alla luce dell'arte" sabato 8 marzo finissage Clode Art Gallery
Il finissage sarà un momento di dialogo tra gli artisti e il pubblico. All’interno di ogni galleria, incontreranno i visitatori per raccontare le opere realizzate appositamente per la mostra, approfondire il loro stile e condividere il proprio itinerario artistico


Percorsi dalla materia alla luce dell'arte foto da comunicato stampa
(AGR) Dopo due settimane di intensa partecipazione e dialogo artistico tra le storiche gallerie del Tridente, Clode Art Gallery e monogramma, si avvicina la chiusura della mostra collettiva Percorsi dalla materia alla luce dell’arte. Per celebrare il successo di questa prima collaborazione, sabato 8 marzo alle ore 18:00 si terrà un finissage che offrirà al pubblico un’ultima occasione per vivere da vicino questo percorso espositivo innovativo.
Il finissage sarà anche un momento di dialogo diretto tra gli artisti e il pubblico. All’interno di ogni galleria, gli artisti rappresentati dalla stessa incontreranno i visitatori per raccontare le opere realizzate appositamente per la mostra, approfondire il loro stile e condividere il proprio itinerario artistico. Un'opportunità unica per esplorare il loro processo creativo e confrontarsi sulle diverse tecniche e ispirazioni.
Tra gli artisti coinvolti: Eleonora Chiodo, C3R, Daniela Forcella e Juanni Wang per Clode Art Gallery, mentre monogramma ha presentato le opere di Giuseppe Amorese, Bruno Azzini, Mariella Gentile e Marco Ginoretti. Inoltre, in entrambe le gallerie, sono esposte le creazioni di Serena Bonifazi con il progetto SB Unique Art Jewels, che esplora il gioiello come scultura, unendo materia e visione concettuale.
Il progetto nasce dal desiderio di superare i confini tradizionali dell’esposizione, favorendo una connessione più dinamica tra artisti, collezionisti e spazi espositivi. Claudia Guitto, direttrice di Clode Art Gallery, evidenzia come questa mostra abbia rappresentato un vero ponte tra le due gallerie e i loro artisti: “Spingersi oltre i limiti fisici dello spazio espositivo è stato il nostro punto di partenza. Vedere come il pubblico ha accolto questa esperienza è stato estremamente stimolante e spero che questo sia solo l’inizio di un percorso condiviso sempre più ampio”.
Anche Giovanni Morabito, direttore di monogramma, sottolinea l’importanza di questo confronto tra spazi e artisti: “Creare un evento che mettesse in relazione più gallerie è stata una sfida entusiasmante. Questo primo esperimento ci ha permesso di osservare nuove dinamiche tra collezionisti e opere in contesti diversi dal solito. Se il pubblico continuerà a rispondere positivamente, potrà diventare un format da riproporre e ampliare nel tempo”.
Il finissage dell’8 marzo sarà quindi un’occasione per incontrare gli artisti e i curatori, ascoltare le loro storie e riflessioni sul percorso creativo e brindare insieme alla chiusura di questa esperienza condivisa.