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Roma, Slava’s Snowshow al Teatro Olimpico dal 26 al 30 marzo

Torna a Roma per la stagione dell'Accademia Filarmonica Romana dopo dieci anni uno spettacolo poetico, universale, senza tempo, adatto per un pubblico di tutte le età.Slava’s Snowshow riesce a esser spontaneo e magico trasportando gli adulti nel mondo di stupore e meraviglia tipico dell’infanzia

printDi :: 17 marzo 2025 16:08
Slava Snowshow 3 clowns in bubbles by Aya Rufin

Slava Snowshow 3 clowns in bubbles by Aya Rufin

(AGR) Emozioni, risate, poesia e tanta dolcezza riempiono gli occhi e i cuori di tutti gli spettatori tra il freddo vento delle steppe russe che scatenano magiche tempeste di neve… È Slava’s Snowshow, lo spettacolo dedicato a tutti, grandi e piccoli, che torna a Roma dopo dieci anni di assenza, dal 26 al 30 marzo al Teatro Olimpico, ospite dell’Accademia Filarmonica Romana.

Poetico, universale e senza tempo – il Times di Londra l’ha definito “un classico del teatro del XX secolo” –, Slava’s Snowshow continua a incantare milioni di spettatori di tutte le nazionalità ed età. Genere a sé stante, riesce a esser spontaneo e magico come il primo giorno in cui è stato rappresentato, trasportando gli adulti in un mondo di stupore e meraviglia tipico dell’infanzia. Il geniale ideatore, il russo Slava Polunin (pluripremiato con l’Olivier e il Time Out Award a Londra, il Drama Desk a New York, lo Stanislavskij a Mosca e il Festival Critics Award a Edimburgo) considerato “il miglior clown del mondo”, ama “un teatro ricco di speranze e sogni, di desideri e di nostalgie, di mancanze e disillusioni. Un teatro che sfugge a qualsiasi definizione, all’interpretazione unica delle sue azioni e da qualsiasi tentativo di limitazione della sua libertà”.

 
Nel suo percorso artistico Slava si è ispirato a grandi maestri come il triste clown di Leonid Engibarov, o il raffinato Marcel Marceau, o la delicata comicità di Charlie Chaplin oltre al nostro Totò. Lo Snowshow è proprio così: libero, lirico, ironico, fantasioso, divertentissimo e tenero, talvolta venato di malinconia: una serata che diventa esperienza incredibile, inattesa e indimenticabile per un pubblico che ritorna ogni volta a rivederlo e a riviverlo, come una cerimonia o un rituale magico.

Le parole di Slava

Racconta lo stesso Slava, che sarà sul palco del Teatro Olimpico insieme a una decina di altri clown: “Volevo creare uno spettacolo che ci riportasse ai nostri sogni d'infanzia. Uno spettacolo che aiutasse le persone che sarebbero venute a teatro a liberare dall’ossessione dell'età adulta i bambini e le bambine che erano una volta... Così mi misi alla ricerca di ciò che avrebbe dato una nuova scarica di ispirazione al teatro che volevo fare. È stata una ricerca incantevole: sentivo di essere sulla strada per una nuova terra inesplorata e affascinante”. Prosegue il grande clown: “Cominciai a rallentare il ritmo, a valorizzare gesti insignificanti che ora mi sembrano molto più espressivi e colorati di quelli pomposi o solenni. Mi sono affezionato a gesti incompiuti, interrotti, congelati, come tagliati da un pensiero improvviso. Anche il trucco del mio personaggio si è gradualmente evoluto. I regolari ovali bianchi di sorpresa intorno agli occhi e la bocca sono stati sostituiti da forme scure e confuse; le caratteristiche di tutta la faccia affondate, e il naso “pert snub” trasformato in una prugna cadente. Il costume è diventato enorme e squallido. Il mio dolce e commovente Asissai è cresciuto con me, è diventato pensieroso ed esitante”.

Lo spettacolo prese vita nel 1993 e da allora, spettatori da tutto il mondo, da decine di paesi, l’hanno visto senza mai stancarsi. È stato eseguito migliaia di volte, ricevendo molti premi. “Questo spettacolo – conclude Slava – è il mio amato figlio, e spero che non ci separeremo per molti anni a venire, perché questo spettacolo non ha ancora cessato di sorprendermi e di confondermi grazie agli innumerevoli misteri che nasconde. Può rendervi gioiosi e tristi, farvi ridere e farvi piangere. In molti modi questo spettacolo mi ha permesso di conoscere me stesso; è diventato un punto di riferimento importante nella mia vita”.

TEATRO OLIMPICO

mercoledì 26 marzo ore 20.30

repliche: giovedì 27, venerdì 28 marzo ore 20.30; sabato 29 marzo ore 16.30 e 20.30; domenica 30 marzo ore 15 e ore 18.30

SLAVA’S SNOWSHOW

creato e messo in scena da Slava Polunin

regia Viktor Kramer & Slava Polunin

scene Viktor Plotnikov, Slava Polunin

costumi ed effetti speciali Slava Polunin

suono Roman Dubinnikov, Slava Polunin

Clown

Georgiy Deliyev, Alexandre Frish, Dmytro Merashchi,

Anna Olekhnovych, Ivan Polunin, Iuliia Shumakova,

Viacheslav Polunin (Slava), Elena Ushakova, Jaime Rebollo Pastor,

Nikolai Terentiev, Artem Zhimolokhov, Carlos Rafael Gallegos Astudillo

foto da comunicato stampa

Photo gallery

Slava Snowshow by Aya Rufin
Slava Snowshow Balcony by Veronique Vial

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