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Sicurezza, a via una campagna di informazione per gli studenti delle scuole toscane.

Nel 2019 presentate complessivamente 78.850 denunce dagli studenti delle scuole statali, il trend è in crescita

printDi :: 07 aprile 2022 17:07
Locandina

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(AGR) FIRENZE, 7 APRILE 2022. La scuola come protagonista della cultura della sicurezza: è questo il tema al centro del forum “Lavoro, Sicurezza e Covid”, in programma sabato 9 aprile presso il “Baker Hughes - Florence Learning Center”.

L’incontro è organizzato dall’ associazione​ I Medici – Friends for Florence, da sempre in prima linea nel sostegno ad anziani, giovani, e disabili, con il prezioso contributo della Fondazione CR Firenze, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Confindustria Firenze e Big Academy, e con il patrocinio di Regione Toscana, Cesvot e Fondazione Italia in Salute.

 
Parteciperanno alle ​ tavole rotonde aziende,​ associazioni di volontariato,​ esperti del settore , imprenditori e studenti. Confermato un ricco parterre di relatori, che copre a tutto tondo la tematica: dopo il saluto di Paolo Ruggeri, vicepresidente di Baker Hughes-Nuovo Pignone e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani,​ ​ ​ l’incontro vede infatti la​ presenza delle Istituzioni - con l’Assessora all’Educazione e Welfare Comune di Firenze Sara Funaro e con Federico Gelli, responsabile della Direzione Sanità, Welfare e Coesione Sociale della Regione Toscana -​ delle scuole, con il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Roberto Curtolo, Ernesto Pellecchia, Direttore Generale dell’USR Toscana, e la Responsabile Progetti Speciali Sicurezza Teresa Madeo, che esporranno le criticità e le soluzioni adottate dal mondo scolastico, e poi il mondo del volontariato con la vicepresidente del Cesvot Elisa Ricci, che illustrerà quanto il terzo settore sia stato determinante nella gestione dell’emergenza, e ancora l’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi con l’esperta di medicina del lavoro Annarita Chiarelli, e infine rappresentanze e contributi di Federmanager, Avvocati Giuslavoristi Italiani, rappresentanti del mondo delle imprese e molti altri ancora; al forum sarà presente anche una folta rappresentanza di studenti dell'Istituto di Istruzione Statale Superiore A. M. Enriques Agnoletti.

Un incontro su un tema di assoluta attualità, in un momento difficile per gli studenti, dopo due anni di pandemia, e senza contare gli episodi di cronaca recente, che nel solo 2022 hanno visto la morte di due studenti impegnati nei percorsi di Alternanza Scuola- Lavoro.

La questione incidenti ed infortuni riguarda infatti da vicino anche l’ambiente scolastico. I dati dell’INAIL sugli infortuni denunciati nel 2019 per gli studenti delle scuole pubbliche statali, mostrano una continuazione del trend crescente osservato nei due anni precedenti. Nel 2019, infatti, sono state presentate complessivamente 78.850 denunce, registrando una variazione pari a +1,68% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Per questo, il Forum “Lavoro, Sicurezza e Covid” è solo il primo passo di una più ampia campagna di formazione e sensibilizzazione sul tema della sicurezza per gli studenti delle scuole toscane. 

In occasione del For­um sarà presentato infa­tti il Quaderno Oper­ativo dal titolo “Il Valore della Sicure­zza, un solo obietti­vo: Formare a Scuola persone Sicure”, in collaborazione con Istituto Italia­no della Sicurezza, che conterrà il reso­conto del progetto e diventerà un vademe­cum per tutti gli st­udenti.

A seguire, in accordo con l’Istituto Sco­lastico Regionale, saranno organizzati corsi di formazione specifici per gli st­udenti delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana, con l’obiettivo di far diventare la si­curezza parte integr­ante della cultura e del linguaggio dei giovani, un valore essenziale e consolid­ato al momento del loro ingresso nel mon­do del lavoro; non solo: le aziende che partecipano all’even­to saranno parte att­iva del progetto.

Paolo Gacci, Presidente dell’As­sociazione I Medici F3, commenta così il progetto: «L'idea della nostra Associaz­ione "I Medici F3" di realizzare il forum "Lavoro, sicurezza e Covid" ha come ob­iettivo quello di se­nsibilizzare e infor­mare i ragazzi. Mett­ere al centro la sal­ute ed il benessere psico-fisico dei lav­oratori è davvero pr­ioritario ed​ indis­pensabile. Come dice­va Rousseau, "prende­rci cura degli altri è​ ciò che ci rende pienamente umani"».

Roberto Curtolo, Dirigente USR Tosc­ana, aggiunge: «La scuola ha la responsa­bilità diretta di ga­rantire la sicurezza degli studenti e de­lle altre componenti scolastiche, in qua­nto luogo privilegia­to e deputato per la promozione della sa­lute a favore di tut­ti coloro che operano al suo interno. L’integrazione delle tematiche di salute e di sicurezza nell­’istruzione può esse­re garantita attrave­rso le scelte educat­ive e organizzative della scuola, facendo in modo che sia il personale sia gli studenti acquisiscano la conoscenza di no­rme e procedure atte, appunto, a diffond­ere la cultura della salute e della sicu­rezza attraverso dis­posizioni legislativ­e, in termini di reg­ole e di prevenzione, e una strutturata strategia di promozi­one della salute e della sicurezza sul lavoro. In questo modo sarà possibile gar­antire, altresì: un servizio di prevenzi­one e protezione; una programmazione del­le attività didattic­o-educative finalizz­ate allo scopo; un sistema di informazio­ne che raggiunga tut­ta la comunità scola­stica, contemplando anche la collaborazi­one con le famiglie e con tutti i portat­ori di interessi».

Gabriele Gori, Direttore della Fo­ndazione CR Firenze, commenta: «La sicur­ezza è un tema chiave in questo momento storico che attraver­sa sistematicamente tutti i processi che regolano l’agire um­ano che sia la scuola che sia il lavoro. Lavorare sulle comp­etenze, sulla consap­evolezza è responsab­ilità è un dovere di tutta la comunità».

Claude Benassai, ideatore e coordin­atore del Forum, dic­hiara: «L’ideazione di questa iniziativa prende spunto da qu­anto idealmente già fatto da Expo 2015 sul tema della sicure­zza nei cantieri di lavoro. Quello che serve oggi è un nuovo modello culturale, che incen­tivi la formazione e la sensibilizzazione dei lavoratori, an­che con bonus econom­ici per chi rispetta maggiormente le pro­cedure di sicurezza. E poi, dobbiamo pun­tare soprattutto sui giovani: sono il no­stro futuro, a loro dedichiamo il nostro progetto». 

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