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11 Settembre 2001 - Quel giorno a New York - 2749 Vittime -

print11 settembre 2004 01:41
11 settembre 2001 -

11 settembre 2001 -

Sui libri di storia e al memoriale che ricorderà alle prossime generazioni cosa è accaduto I'11 settembre 2001 a NewYork, il numero delle vittime che sembra destinato ad essere ricordato come quello definitivo è 2.749.E' l'ultima cifra comunicata dalle autorità di New York che dal 2001 si occupano della complicata conta delle vittime e di tutte le pratiche relative al loro riconoscimento e ai risarcimenti alle famiglie.Per la prima volta dal giorno in cui migliaia di persone sparirono sotto le Torri Gemelle, il numero dei certificati di morte emessi per le vittime del Worid Trade Center coincide con l'elenco degli scomparsi redatto dall'Office of thè Chief Medicai Examiner, l'ufficio di medicina legale della città.«Sulla base delle informazioni che-abbiamo adesso, crediamo sia il numero finale» ha detto Ellen Borakove, portavoce dell'ufficio. La macabra contabilità delle vittime è stata incerta fin dai giorni successivi all'attacco, quando si parlava di 6.700 morti. Lo scorso 11 settembre, in occasione del secondo anniversario della strage, furono letti a Ground Zero 2.792 nomi di vittime, ma nei mesi successivi dall'elenco sono stati cancella te 40 persone. Altri tré nomi sono stati rimossi in questi giorni, portando le autorità ad affermare che il conteggio è ora definitivo. Due presunte vittime ora sparite sono i coniugi Kacinga Kabeya e Kapinga Ngalula, che vivevano in Texas e di cui un parente segnalò la scomparsa nel settembre 2001 mentre si trovavano in vacanza a New York: non è statatrovata alcuna prova che fossero al Wtc. Lo stesso vale per Sneha Ann Philips, una donna di 31 anni che viveva vicino alle Torri e sparì il 10 settembre2001. I familiari hanno cercato fino all'ultimo di farla restare nell’elenco delle vittime dell’attacco, ma le autorità ora ritengono che sia sparita in altre circostanze. La stragrande maggioranza dei familiari delle vittime, ben più del 90 del totale, hanno presentato richiesta di accedere ai fondi federali entro un'ultima scadenza. Almeno 200 persone si sono lanciate nel vuoto nei 102 minuti trascorsi tra l'impatto del primo aereo contro la Torre Nord, alle 8.46 del mattino dell'11 settembre, e il crollo dello stesso edificio alle 10.28. Hanno scelto come morire: cadendo nel vuoto, per dieci interminabili secondi, sfuggendo all'inferno soffocante di fiamme, fumo e calore delle Torri Gemelle. Le immagini dei corpi nel vuoto sono tra le più agghiaccianti della tragedia. Proprio per questo sono mostrate raramente dai media Usa.-Il numero di 200 è stato calcolato dal quotidiano Usa Today con una accurata indagine basata su foto, video e testimonianze. I primi corpi hanno cominciato a cadere dalla Torre Nord pochi minuti dopo l'impatto del volo AA11 quando l'esplosione del carburante dell'aereo ha trasformato i sedici piani più alti del grattacielo in una fornace. I corpi, isolati o a gruppi, hanno continuato a cadere dai piani alti dell’edificio fino a pochi istanti prima del crollo. Chi si è tuffato nel vuoto ha solo scelto come morire. Non si sarebbe salvato ugualmente. Nessuna delle persone intrappolate nei piani alti della Torre Nord è scampata alla morte. Delle 1.402 vittime del la Torre Nord circa 200 sono quindi morte lanciandosi dalle finestre. Solo una dozzina di persone si sono lanciate invece dai piani alti della Torre Sud. La differenza va cercata nei cruciali sedici minuti e mezzo trascorsi tra i due impatti contro le torri.Molte persone che si trovavano ai piani alti della Torre Sud sono riusciti a salvarsi proprio per essere precipitosamente fuggite dopo aver osservato il dramma in corso nelle torre gemella. Molti superstiti hanno raccontato che è stata proprio la vista dei corpi che cadevano dalla Torre Nord a spingerli a scappare a tutta velocità dall'altra torre. «Solo dopo aver visto il terzo o quarto cadere, abbiamo compreso che si trattava di persone - ha raccontato James Logoz- zo, un impiegato che sitrovava al 72/esimo piano della Torre Sud.

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