Ucraina, come la Cecoslovacchia nel '38, una storia che si ripete
Evidentemente la posizione di stretta neutralità di Finlandia e Svezia non ha insegnato nulla… In Italia gli ex comunisti (ex?...) sono tra quelli che levano di più voci di condanna, dimenticando che Putin è l’ex capo del KGB che sta tentando di ricostituire il vecchio equilibrio dell’URSS.
no alla guerra manifestazione per Ucraina al pontile foto Rampolla
(AGR) di Ruggero Cametti
La storia, si sa è maestra di vita. Ed oggi vogliamo ricorrere alla storia per analizzare brevemente quanto sta accadendo in Ucraina. Alla conferenza di Monaco del 1938 Chamberlain, Daladier, Hitler e Mussolini si accordarono per cedere alla pretesa germanica di inglobare nel Reich il territorio dei Sudeti, parte della Cecoslovacchia. Il presidente di quest’ultimo paese, Benes, fu tenuto materialmente fuori della porta della sede delle trattative.
Questa volta prima dell’assalto della Russia all’Ucraina non c’e’ stata nessuna conferenza. Gli stati occidentali hanno alzato alte grida di condanna, dopo. Biden ha annunciato sanzioni “devastanti”. Alcuni stati europei hanno stanziato molti soldi a parziale ristoro dei governanti ucraini ma niente di piu’. Il presidente di Kiev ancora la sera prima dell’invasione dichiarava la volonta’ di entrare nella NATO, che e’ il motivo principale della guerra.
Evidentemente la posizione di stretta neutralita’, da molti anni, di Finlandia e Svezia non ha insegnato nulla… In Italia gli ex comunisti (ex?...) sono tra quelli che levano di piu’ voci di condanna, dimenticando che Putin e’ l’ex capo del KGB che sta tentando di ricostituire il vecchio equilibrio dell’URSS. Letta ha detto che che non si puo’ assolutamente permettere allo zar di Mosca di vincere: ma come?. Come disse Karl Marx nella storia le tragedie, a volte, si ripetono ma sotto forma di farsa.
NdR: Ruggero Cametti è un politico di lungo corso, nato nella Democrazia Cristiana ha avuto incarichi importanti nella DC Capitolina e sul litorale è stato più volte consigliere municipale. Ritiratosi dalla politica attiva da alcuni anni cura la campagna elettorale di giovani politici della capitale e ha continuato ad occuparsi di politica affiancando con preziosi consigli gli esponenti politici locali.
Profondo conoscitore delle problematiche del X Municipio dove ha lavorato e si è impegnato per anni è un punto di riferimento per il centrodestra anche se resta un importante e competente conoscitore della politica, sopratutto locale. Da oggi collabora con AGR esponendo il suo punto di vista sui tanti temi della politica. Buona lettura (e.b.)