La nuova sentenza della Cassazione in ordine all'obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni
Limiti alla durata dell'obbligo di mantenimento
Corte Cassazione Mantenimento figli maggiorenni
(AGR) Con una sentenza epocale, emessa alla vigilia dello scorso ferragosto, la Corte di Cassazione si è espressa su di un argomento ultimamente molto dibattuto e particolarmente sentito, stabilendo un limite di età per poter fruire da parte dei genitori del mantenimento. Ciò è sicuramente stato sancito per dare “un giro di vite” ai numerosi comportamenti lassisti di molti “giovani” che rimangono colpevolmente inerti, continuando ad avanzare pretese economiche ben oltre la soglia della maggiore età, con la scusa di non volersi accontentare di una qualsiasi occupazione.
La questione era stata oggetto di svariate pronunzie che avevano già specificato che “il genitore onerato del pagamento non può esservi tenuto oltre ragionevoli limiti di tempo, in caso contrario la previsione normativa finirebbe per dar luogo a forme di parassitismo di ex giovani ai danni dei loro genitori sempre più anziani”, chiarendo anche quale fosse il limite della durata dell’obbligo del mantenimento, ovvero il raggiungimento di una condizione di indipendenza economica. Ma non offrendo l’art. 337 septies c.c. indicazioni precise con riguardo all’arco temporale nel quale si protrae il diritto del figlio al mantenimento, vi era un vuoto normativo che demandava al giudice la responsabilità di valutare caso per caso le varie fattispecie. In buona sostanza un genitore gravato del mantenimento per ottenere la declaratoria di cessazione di tale obbligo, aveva quale unica possibilità quella di dimostrare (in Tribunale) il colposo mancato svolgimento di una attività produttiva di reddito da parte del proprio figlio (colposo perché il figlio non ha raggiunto l’indipendenza economica per inerzia oppure per un rifiuto ingiustificato).