ALITALIA: situazione poco chiara
(AGR) Dopo l’ultimo incontro con Alitalia la preoccupazione è diventata sconcerto.Siamo in presenza di un atteggiamento aziendale inspiegabilmente attendista, a volte dilatorio e sempre più spesso incoerente rispetto alla gravissima situazione in cui versa. Alitalia ieri ha convocato, stessa ora e stesso luogo, una riunione per affrontare il tema di un sedicente costituendo contratto collettivo nazionale del Trasporto Aereo che, blandendo l’ego ipertrofico di qualche dirigente sindacale, vuole usare come grimaldello per scardinare quanto resta della professionalità degli aeronaviganti italiani. Si tratta del maldestro tentativo di sottoscrivere con assoluta intempestività un contratto nazionale di settore apparentemente decoroso (ancorché rappresentativo di un solo vettore nazionale) ma a patto che si sottoscrivano contestualmente immediate pesanti deroghe in pejus ad occupazione e salari, tenendo fuori dalla negoziazione le associazioni professionali, per aggirare il contratto aziendale in essere.
Nel mirino ci sono, tanto per cambiare, piloti ed assistenti di volo, proprio chi fa volare in sicurezza gli aeroplani, attività fino a prova contraria "core" in una compagnia aerea; con l'intento di mettere ai margini dei tavoli negoziali proprio quelle organizzazioni che, da sole, rappresentano la maggioranza assoluta dei naviganti italiani. Negli scorsi giorni abbiamo avuto incontri in cui abbiamo ribadito la nostra disponibilità a gestire responsabilmente i dolorosi sacrifici della contingenza, lo abbiamo fatto anche in forma scritta con una lettera al Ministro Lupi ed all’AD Del Torchio. Nella riunione con Alitalia che si è tenuta in data odierna abbiamo confermato questa disponibilità ma condizionata alla assoluta assenza di provvedimenti espulsivi e alla cessazione esplicita e definitiva del tentativo di aggirare le doverose dinamiche negoziali sul contratto e la trattativa sul piano industriale Alitalia attraverso il ricorso ad un inesigibile contratto nazionale di settore.