ANPAC, AVIA e ANPAV, allarme occupazione
(AGR) L'annullamento dell'incontro odierno con l'amministratore delegato é il sottoprodotto di un sistema sindacale che ha come unica polare lo sfruttamento di improprie rendite di posizione e scarsissima attenzione alle reali questioni del lavoro.Le sorti di Alitalia, già pesantemente minate dalla disastrosa situazione finanziaria, in queste ore sono minacciate dall'incomprensibile atteggiamento di Cgil, Cisl e Ugl che - per motivi meramente ideologici - si sono oggi dichiarati indisponibili a partecipare ad una importante riunione convocata dall'A.D. Del Torchio. Questo modo di agire da parte di Cgil, Cisl e Ugl, volto ad escludere la partecipazione al tavolo sindacale delle associazioni di categoria e ad ottenere una esclusività di tavolo, impedisce la concretizzazione di un confronto oramai divenuto indifferibile per il futuro dei lavoratori di Alitalia.L'intervento di Etihad nella compagnia di bandiera deve necessariamente essere accompagnato da una assunzione di responsabilità di tutte le parti coinvolte e a nessuno può essere concesso di agire sconsideratamente a danno dei 14.000 lavoratori di Alitalia.ANPAC, AVIA e ANPAV, le associazioni di categoria maggiormente rappresentative dei Piloti e degli Assistenti di Volo di Alitalia, continueranno responsabilmente a fornire la loro disponibilità per la buona riuscita della trattativa con Etihad, ad oggi unica concreta possibilità per dare un futuro ad Alitalia e sollecitano tutte le parti coinvolte, azienda, sindacati e governo, ad esercitare il massimo buon senso per evitare che la situazione già molto difficile possa rapidamente precipitare verso una strada senza ritorno ne uscita. Esistono regole chiare nel nostro ordinamento per gestire e definire situazioni di crisi, scorciatoie dove si tenta di avvantaggiare alcuni a danno di altri o dove si vogliono replicare modelli gestionali vetero-sindacali ormai obsoleti non possono e non devono trovare cittadinanza. Auspichiamo che il governo guidato dal premier Matteo Renzi si faccia garante di un percorso negoziale pulito e trasparente con il diretto coinvolgimento dei ministri competenti, Lupi e Poletti, a tutela di tutte le parti legittimamente coinvolte.