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Asl rm 3, salvaguardia posti lavoro operatori CUP

print08 gennaio 2016 20:22
(AGR) Il sindacato Cobas della Asl rm 3 denuncia come il mancato rinnovo del contratto con la società SI & O Srl, ha comportato, dal 1 gennaio 2016,  non solo la perdita del posto di lavoro di tre Lavoratrici ed un Lavoratore, ma l’interruzione di un servizio fondamentale per l’azienda, fino ad oggi assicurato dai 4 operatori.

 

Senza queste Risorse Umane e Professionali l’Azienda, inoltre, corre il rischio di perdere la memoria e il patrimonio storico di conoscenze e competenze acquisite, attraverso il lavoro e l’impegno degli stessi lavoratori  che nel corso di 15 anni hanno garantito tutta l’attività legata al Re-CUP e al suo Coordinamento venisse svolta in modo efficace, efficiente e funzionale alle esigenze dell’Azienda. Attività che qui di seguito vengono  riassunte:

 

•        Gestione delle agende di prenotazione;

•        Elaborazione mensile dei dati per il Monitoraggio Nazionale delle prestazioni erogate dall’Azienda sia come SSN che ALPI;

•        Rapporti con le strutture Regionali per la gestione del Re-CUP;

•        Attività di gestione dei flussi informativi, tra i quali rientrano gli scarichi SIAS e non SIAS, che debbono essere inviati MENSILMENTE in Regione;

•        Report sui tempi di attesa;

•        Contatti con tutto il personale Medico e con gli operatori CUP e dei vari servizi;

 

Non essendoci stata, inoltre, un’adeguata formazione del personale dipendente, sia per la complessità dell’attività, che per la sempre maggiore carenza di personale, oggi risulta difficoltoso riuscire a svolgere con continuità e competenza le  attività suddette.  Si ricorda, inoltre, che entro il 13 gennaio dovranno essere inviati i dati SIAS e non SIAS  alla Regione Lazio.

 

Un eventuale mancato inoltro, oltre a comportare il rischio di una sanzione di circa € 100.000,00  potrebbe comportare il mancato rimborso da parte della Regione Lazio, delle prestazioni erogate nel mese di Dicembre 2015 da questa Azienda.

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