Casse private, il Governo finanzia il bonus con altri 80 milioni di euro
La volontà dell'Esecutivo è di garantire 600 euro a tutti i professionisti che hanno fatto richiesta entro il 30 aprile scorso. Adepp: su 503mila domande ne sono state ammesse 471.932
Casse private, il Governo finanzia il bonus con altri 80 milioni di euro
(AGR) Anche il mondo delle professioni, nell'Italia alle prese con il covid 19, attende risposte. Mentre si parla di fase 2 e si è in attesa del decreto Rilancio, c'è ancora chi attende di ricevere il bonus di 600 euro stanziato dal Governo. Ora però con un decreto interministeriale a doppia firma (ministero dell'Economia e del Lavoro), arriva uno stanziamento di altri 80 milioni di euro. «Grazie a questo provvedimento - evidenzia Alberto Oliveti, presidente Adepp, l’associazione che riunisce le Casse previdenziali private - oltre 133mila professionisti iscritti agli Enti privati potranno finalmente ricevere i 600 euro statali che attendono fin da marzo e che non avevano potuto ancora incassare per esaurimento delle risorse stanziate».
Secondo i dati che la stessa Adepp ha inviato al ministero dell'Economia e a quello del Lavoro, al 30 aprile su oltre 503mila domande presentate dai vari associati agli albi professionali, ne sono state ammesse 471.932 per un importo pari a 283.159.200 euro mentre altre 1000 sono in lavorazione. Ma la partita non sembra ancora chiusa:«Rispetto allo stanziamento di 280 milioni di euro, così come integrato dal decreto interministeriale del 30 aprile 2020 che all’articolo 4 ha recato modifiche al decreto interministeriale 28 marzo 2020, vi sono per il mese di aprile 5.266 domande ammesse e non coperte finanziariamente per il valore di 3.159.200 euro».
All'Enpam (medici e dentisti liberi professionisti) in totale sono invece giunte 40205 richieste d’indennizzo. Lo stesso ente informa che finora «ha anticipato 12,3 milioni di euro per conto dello Stato per pagare i 600 euro a 20.515 iscritti, ma si è dovuta fermare a causa dell’esaurimento delle risorse stanziate». Ora però con lo stanziamento aggiuntivo, comprensivo dei 9,5 milioni euro che mancano dovrebbe terminare l’attesa dei 15.961 medici e odontoiatri che, pur avendone diritto, non hanno ancora ricevuto l’indennizzo statale.
Per i 16.245 biologi, è la stessa Presidente Tiziana Stallone a confermare che nessun biologo sarà escluso dall’indennità Covid-19: «La nostra volontà è rimanere costantemente vicini agli iscritti in sofferenza. Questo virus ha cambiato i parametri delle nostre professioni oltre che delle nostre vite private. Enpab si è assunta l’onere di assicurare a tutti gli iscritti, anche quelli esclusi con il rifinanziamento del Fondo del reddito di ultima istanza che sono stati ammessi al pagamento l'indennità Covid per il mese di marzo, di poter beneficiare del bonus 600 euro sospeso per il mese di marzo». Le istanze presentate sono 9.450 ma a queste ne vanno integrate altre 5600.
Dall'Inpgi (giornalisti) il sito rende noto che «a fronte di 10.712 richieste complessivamente pervenute sono stati messi in pagamento 9.014 trattamenti, per un importo totale di poco meno di 5,5 milioni di euro».
Infine gli avvocati dove si segnalano ritardi nell'erogazione dei bonus. La Cassa nazionale di previdenza forense ha liquidato 102.133 domande anticipando, per conto dello Stato 61 milioni 279.800 euro, su una platea globale di oltre 243.000 legali. A conti fatti le istanze di «oltre 35mila iscritti, al momento, pur avendo i requisiti previsti» dalla legge non possono essere ammesse al bonus dei 600 euro per mancanza di fondi. Ma ora la situazione, con il nuovo fondo da 80 milioni di euro, dovrebbe cambiare.