Consorzio Recycling, dipendenti lasciati a casa?
(AGR) “Purtroppo ci giungono ancora notizie allarmanti per quanto riguarda la situazione occupazionale dei lavoratori di un’azienda, la Consorzio Recycling, che si occupa di trasporto e raccolta rifiuti nell’area aeroportuale. Questo pomeriggio, di nuovo, ho ricevuto i lavoratori di questa società, che già avevo incontrato lo scorso 23 giugno, in quanto l’azienda subentrante non ha chiamato tutti e 13 i dipendenti per i colloqui per un loro reimpiego.Di questi 13, infatti, ne sono stati contattati solo 5, ai quali sono state offerte condizioni di lavoro nettamente inferiori rispetto alle precedenti. Dopo averli incontrati una prima volta avevo contattato Adr. Ci avevano assicurato un’immediata convocazione delle parti che a tutt’oggi ancora non c’è stata. L'azienda ha continuato sulla linea di non sentire nessuno ma la cosa più grave è che si continuino a fare le gare senza inserire le clausole sociali, nonostante i contratti lo prevedano. E’ una pratica di assenza di tutela che si va ad aggiungere ad altre situazioni simili in aeroporto. Il 30 giugno sarà l’ultimo giorno di lavoro per queste persone, dieci delle quali vivono a Fiumicino e le altre 3 a Ostia. Chiediamo che questi lavoratori siano tutelati e che venga rispettato il loro diritto a un lavoro che svolgono da circa vent’anni”.