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Duty Free, sale la tensione a Fiumicino

print08 novembre 2013 23:17
(AGR) "Che la campagna elettorale sia finita ne sono consapevole. È che dovrebbe iniziarlo a capire anche la maggioranza. Il tempo vola, nemmeno te ne accorgi e sono già sei mesi che il centrosinistra governa. Il tempo delle promesse e degli annunci è finito. Forse è il caso che si inizia a entrare nell’ottica di dare qualche rispostina senza doversi per forza nascondere dietro qualche cattivone che impedisce loro di realizzare i roboanti progetti di cui tanto si riempiono la bocca. Basterebbe prendersi un po’ di responsabilità, mica tanto. Comprendo che la mancanza di argomenti e lo stato confusionale per non riuscire a centrare nessuno dei loro obiettivi produca sfoghi scomposti come quello dei rappresentati di Sel, ma spacciare un incontro fatto alla chetichella con una sola sigla sindacale (seppur meritevole) e una rappresentanza degli ex dipendenti Duty Free come una riunione con le parti sociali, ce ne vuole. La realtà è un po’ diversa, a me è sembrato invece più un modo per ‘far sgomberare’ in maniera gentile il sit in organizzato dagli ex Duty Free davanti alla sede comunale. Punti di vista, chissà. Certo però arrivare a a ribaltare la realtà, questo è il record dei record. Non era certo Esterino Montino ad aver promesso sulle reti nazionali in piena campagna elettorale un posto di lavoro per ogni cassintegrato del nostro Comune? E questa come la chiamano i due rappresentanti di Sel se non speculazione sulle spalle della povera gente? Che fine ha fatto quell’impegno? Rimasto su carta come tanti altri? Chi è che utilizzava la questione aeroportuale per farsi un po’ di pubblicità? Con il mio intervento ho semplicemente provato a smuovere le acque, come si fa in politica, magari anche pungolando l’orgoglio, tutto per un semplice motivo: dar seguito agli impegni che il sindaco e Sul hanno preso in consiglio, dando finalmente vita a un tavolo di crisi sulla questione aeroportuale. A conti fatti però dalle parole dei due esponenti della maggioranza si comprende una sola cosa: non ce n’è alcuna intenzione di fare alcun tavolo. Si andrà avanti così con inutili lettere, al Prefetto di Roma, spot, e dando la colpa alla passata amministrazione: lo sport preferito dal centrosinistra lavarsi la coscienza. D’altronde in questo sono bravi: il 22 aprile scorso dopo il tavolo in Prefettura e la riassunzione di una ventina di dipendenti ex Duty Free brindavano affermando che fosse tutta opera di Montino. Oggi che invece altri 20 dipendenti sono rimasti fuori dal tavolo della trattiva la colpa è del centrodestra. La solita storia: quando va bene sono bravi loro, quando va male è colpa degli altri. Avanti così per cinque anni e ci ritroveremo allo sfacelo. Due domande però e mi congedo: ma questo tavolo istituzionale con i sindacati per affrontare di petto la questione aeroportuale lo facciamo o no? Diamo seguito a quanto votato in consiglio comunale o no? Vogliamo aiutare i lavoratori o no? Andiamo con un’azione unitaria ad affrontare i problemi occupazionali o no? Visto che a oggi, sottovalutando il problema, avete mancato a questi impegni discuterete la mozione che presenteremo".

Lo dichiara il capogruppo Pdl, William De Vecchis>

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