Fiumicino, 60 lavoratori a rischio licenziamento
(AGR) "Ho appreso da fonti di stampa della drammatica situazione dei lavoratori del centro di smistamento ricambi di Opel Italia che ha sede a Fiumicino e sono andato, insieme all'assessora al Lavoro Anna Maria Anselmi allo stabilimento". Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino. "Si tratta di 62 persone che stanno a cui l'azienda ha comunicato il licenziamento da un giorno all'altro, senza offrire un'alternativa, un ammortizzatore, una ricollocazione - spiega Montino -. Niente di niente. Uno stabilimento sano e produttivo, che si trova in quel posto dal 1969 e che tutt'ora fattura più di 1 milione di euro al giorno"."Ma per scelte tutte interne, l'azienda ha deciso che di quel centro e delle 62 persone può fare a meno lasciando tutta l'attività della distribuzione dei ricambi su Milano - prosegue il sindaco -. Un piano comunicato ufficialmente ai lavoratori solo venerdì scorso dando loro 120 giorni di preavviso, ma nessuna alternativa. Personale altamente specializzato, in un'età difficile per un ricollocamento in altre aziende, con figli e famiglie che si ritrova disoccupato nonostante l'azienda sia florida".
"A questi lavoratori e alle loro famiglie, come amministrazione, daremo tutto il supporto possibile - sottolinea Montino - tentando di aprire dei tavoli per chiedere all'azienda di prendere in considerazione tutte le possibilità in campo prima di procedere ai licenziamenti". "Per questo - continua - organizzeremo un consiglio comunale straordinario che porti alla luce del sole tutta questa vicenda e che possa fare da cassa di risonanza alle istanze di queste 62 persone che, al momento, non vedono un futuro davanti a loro". "Inoltre, abbiamo già avviato un'interlocuzione con la Commissione Lavoro della Regione Lazio la cui presidente, Eleonora Mattia, si è già resa disponibile a ricevere una delegazione di lavoratori - conclude il sindaco -. Vogliamo accelerare i tempi: l'incontro avverrà già la prossima settimana".
"Oggi, ho ribadito in aula la necessità di convocare un Consiglio straordinario sulla questione Opel, che vede 62 famiglie del nostro territorio a rischio licenziamento" Lo ha dichiarato a margine della seduta di Consiglio comunale il consigliere Stefano Calcaterra. "È inaccettabile che questo accada - ha aggiunto - senza tutele per lavoratori che hanno investito tutto in questa azienda. In questi giorni il Partito democratico sta portando avanti una interpellanza parlamentare sulla questione e i lavoratori saranno ricevuti al Ministero. È importante mantenere alta l'attenzione su di loro affinché non cadano nell'oblio mettendo a rischio il loro futuro e quello delle loro famiglie".