Forestale, dopo 193 anni rischia di scomparire
(AGR) "Com'é tradizione, in occasione dell'annuale di fondazione del CFS, un Reparto del Corpo Forestale dello Stato sarà impiegato nel servizio di guardia d'onore al Quirinale, ma stavolta non sarà per dare riscontro alla preziosa attività svolta dal personale a tutela della natura, quanto per recitare il de profundis dell'unica forza di polizia specializzata nella repressione dei reati ambientali".È quanto si legge in una nota del Segretario Generale dell'Unione Generale Lavoratori Corpo Forestale dello Stato, Danilo Scipio."L'assorbimento delle competenze e dell'organico del Corpo da parte dei Carabinieri, più volte annunciato dal Presidente del Consiglio, é assai improbabile da realizzare, soprattutto per le inconciliabili differenze ordinamentali del rispettivo personale - chiarisce Scipio - senza violare le libertà personali ed i vincoli contrattuali dei Forestali, circostanze queste ultime che genereranno contenziosi anche di natura costituzionale"."In 193 anni di gloriosa attività di sentinelle della natura, Donne e Uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno acquisito una cultura ed una professionalità interdisciplinare, unitamente ad una sensibilità ambientale non comune, che li rendono insostituibili - prosegue il Sindacalista - soprattutto perché in ogni singolo dipendente sono racchiuse tutte le conoscenze indispensabili per esercitare al meglio tutte le funzioni che oggi si sta invece cercando di distribuire tra vari Enti, con notevole aggravio di impiego di risorse umane"."Rivolgo un accorato appello al Presidente Mattarella affinché si faccia carico di rappresentare al Governo le forti preoccupazioni di magistrati, associazioni ambientaliste ed addetti ai lavori che, a differenza di Cesare Patrone, evidentemente, non considerano affatto un potenziamento della lotta ai crimini ambientali l'assorbimento del CFS da parte dei Carabinieri - conclude il Segretario Scipio - nonché lo sconcerto e l'angoscia che sta generando in tutti in Forestali la totale mancanza di informazioni su un progetto inaccettabile che non porterà risparmi nè razionalizzazioni, ma solo ulteriori compressioni dei diritti di una particolare categoria di lavoratori già messi a dura prova da specifiche norme restrittive".