General contractor: cos’è, di cosa si occupa, vantaggi

16 aprile 2024 00:10

General contractor: cos’è, di cosa si occupa, vantaggi

(AGR) Passare in rassegna le varie professionalità che intervengono quando si arreda casa vuol dire, per forza di cose, considerare anche il general contractor.

Di cosa si occupa? Premettendo il fatto che, se ne stai cercando uno, troverai più info su clmdesign.it, una delle aziende con maggior esperienza nel campo sulla piazza milanese e non solo, rammentiamo che, quando si chiama in causa queste realtà, si inquadrano dei business incentrati sulla gestione ex novo di tutti gli step relativi all’arredamento di una casa o di un ufficio.

Il general contractor, che lavora quasi sempre su nuove costruzioni - non a caso, la maggior parte di queste imprese opera soprattutto su grandi centri urbani come Milano, dove la quantità di cantieri è decisamente più alta di quanto si possa apprezzare in altre città - interagisce con maestranze e brand di arredamento e, a partire dal brief, è in grado di offrire al cliente la soluzione desiderata, chiavi in mano.

Attenzione: il lavoro del general contractor non si limita al procacciamento di determinati elementi d’arredo o complementi. Queste imprese, infatti, si occupano anche della scelta delle finiture e dello studio illuminotecnico.

In poche parole, da uno spazio spoglio è in grado di crearne uno arredato, in ogni singolo dettaglio, come desidera il cliente finale. Come già accennato, i general contractor possono operare sia con i privati, sia nel mercato B2B.

In questo secondo caso, è necessario intervenire anche con conoscenze di marketing e di customer journey, in modo da trovare le soluzioni più adatte a intercettare e fidelizzare i clienti di una specifica tipologia di attività.

Vantaggi

I vantaggi derivanti dalla scelta di un general contractor sono diversi. Da un lato, si ha a che fare con una riduzione drastica dei tempi di realizzazione dei lavori, il che è importante, per esempio, per negozi e realtà con un business che non può rimanere fermo a lungo.

Sia in questo caso, sia in quello dei privati, l’opzione del general contractor consente di minimizzare il rischio di errori burocratici e di altre problematiche.

L’impresa ha il compito di scegliere le maestranze e di coordinarle ed è forte di un’esperienza che chi non lavora nel campo non ha, con tutti i rischi del caso di incorrere in professionisti non sufficientemente qualificati.

Gli aspetti positivi che derivano dalla scelta di un general contractor per arredare il proprio ufficio, negozio o casa non finiscono certo qui! Come già accennato, queste realtà hanno partnership con diversi brand.

Ciò permette di spaziare notevolmente dal punto di vista dello stile, creando, negli ambienti più importanti della propria vita, un’atmosfera capace di trasmettere un’immagine di benessere.

Il già menzionato risparmio di tempo non riguarda solo l’effettivo completamento dei lavori, ma anche il percorso dal brief alla fine degli stessi.

Quando ci si rivolge a un general contractor, si interagisce con una sola persona, il project manager, figura altamente esperta che ha il compito di seguire passo dopo passo i vari clienti.

Non si perde quindi tempo in telefonate e incontri con diversi professionisti, magari con sedi molto lontane una dall’altra (in questo caso troviamo, quindi, anche il risparmio economico della benzina).

Come scegliere il general contractor giusto

La scelta del general contractor giusto è molto semplice. Importantissima è l’esperienza sul mercato, sinonimo di attenzione ai cambiamenti normativi e ai trend di arredamento.

Molto utile è anche valutare la gamma dei brand con cui la realtà collabora, visionare il portfolio e vedere se si tratta di un’azienda specializzata in arredamento di spazi privati o di uffici/negozi (già solo le ultime due opzioni, richiedono il possesso di competenze molto diverse tra loro).

Come in tutti i casi quando si parla di arredamento della casa, è opportuno chiedere almeno due o tre preventivi.